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Alimentazione
Francesca Morelli
pubblicato il 01-02-2013

Come evitare che il bambino diventi obeso



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Ci sono cinque regole d'oro, dettate da Virginia Bicchiega, professoressa nutrizionista, perché fin dall'infanzia il bambino si abitui a un'alimentazione equilibrata, non priva di gusto

Come evitare che il bambino diventi obeso

Ogni dieta va ‘pensata’ assieme ad un medico in relazione alle proprie caratteristiche e necessità. E’ quanto raccomanda la professoressa Virginia Bicchiega, Medico Ricercatore Nutrizionista del Centro per l’Obesità, Istituto Auxologico Italiano, Piancavallo (VB) e Milano. Ma la buona regola insegna che sono da bandire gli eccessi, così come le tentazioni, e da evitare cibi grassi (che non calmano la fame) e alimenti saporiti (che stimolano l’appetito).

 

L'ALIMENTAZIONE IN ETÀ PEDIATRICA

Il consiglio per tutti, adulti e bambini (sia sovrappeso, ma anche in forma) è quello di variare il più possibile la dieta per rompere la monotonia e non incorrere in carenze nutrizionali, preferendo cotture semplici (ai ferri, al cartoccio o al vapore).

Timore per il gusto? Niente affatto se si condiscono le pietanze con olio extra vergine di oliva a crudo, o se si aromatizzano i piatti con spezie ed erbe aromatiche prive di calorie.

La dieta ideale? Di tipo mediterraneo, semplice e sana. Ancora, dagli esperti, qualche indicazione di base.

Al mattino, si comincia con una buona colazione costituita da latte parzialmente scremato o yogurt, biscotti secchi o cereali o fette biscottate (in numero limitato).

A metà mattina, se rode il morso della fame, lo spuntino è con cracker (un pacchetto) rigorosamente integrali o un frutto o uno yogurt

A pranzo niente panni farciti consumati al bar ma scegliere ad esempio prosciutto magro e fette di melone (quando è di stagione), tonno al naturale, insalata mista e una fetta di pane, sempre integrale (o almeno  da alternare). Non è bandito un primo piatto, pasta o riso, di porzione media con condimenti semplici. Ed un frutto fresco, questo sempre.

Alla sera un secondo piatto a base di pesce o carne o formaggio o prosciutto magro e uova è necessario per ricoprire il fabbisogno proteico. A questo va affiancata una abbondante porzione di verdura, un piccolo panno integrale e un frutto.

 

GLI ALIMENTI DA EVITARE

Tutto ciò che è troppo goloso, zuccheroso (caramelle, dolciumi, merendine, biscotti, marmellate), unto (snack, salatini, patatine e altro) non è sinonimo di salute. È bene eliminare (o limitare) il consumo di bevande alcoliche con un notevole risparmio anche delle calorie.

 

ATTIVITÀ FISICA

In caso di obesità, il secondo obiettivo dopo il controllo degli eccessi, è cercare di ridurre la sedentarietà. Questo non significa iscriversi forzatamente ad una palestra, ma anche i più pigri dovrebbero preventivare ogni giorno qualche passeggiata (lasciando quindi l’auto a casa), piccoli o medi spostamenti in bicicletta e l’uso delle scale piuttosto che dell’ascensore.

Anche in questo caso va studiato con un professionista un programma di attività aerobiche mirate alle proprie necessità.

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SOVRAPPESO E OBESITÀ INFANTILE

Fabbisogni in calorie e nutrienti variano a seconda dell’età del bambino, ogni cambiamento nella dieta va inserito con gradualità e concordato con il pediatra.

Ma fin dalla prima alimentazione, occorre impostare una alimentazione normocalorica, bilanciata e, al momento opportuno affiancarla da attività fisica, per contribuire al normale accrescimento staturale.

Mai eccedere dunque in ‘troppa’ nutrizione: il rischio per la salute del bambino sovrappeso o obeso è di rimanerlo anche in età adulta, aumentando le probabilità di patologie correlate (diabete e malattie cardiovascolari in primo luogo).

Ecco le cinque regole d’oro per prevenire il peso in eccesso nei più piccoli:

  1. Abituare il bambino a pasti regolari: una colazione sostanziosa, un pranzo e una cena intervallati da uno spuntino a metà mattina e da una merenda a metà pomeriggio lo aiuteranno a non spiluccare fuori orario e a non arrivare affamato a tavola
  2. Non usare il cibo come premio: evitare di gratificare il bambino con troppi alimenti ipercalorici (caramelle, bibite, merendine confezionate) e limitare la loro presenza in casa
  3. Evitare che mangi troppo in fretta dando modo di ingerire più cibo prima di avvertire il senso di sazietà. Importante è moderare anche le porzioni e dare l’abitudine di consumare ciò che ha nel piatto
  4. Eliminare i cibi elaborati e sostituirli con preparazioni semplici senza troppi condimenti, invitando ad includere ad ogni pasto frutta e verdura
  5. Spronare il bambino a camminare, ad andare in bicicletta, a fare le scale, a giocare all’aperto, a praticare attività fisica assecondandone le preferenze e a rispettare i ritmi sonno/veglia.

 

Consulenza: Prof.ssa Virginia Bicchiega, Medico Ricercatore Nutrizionista, Centro per l’Obesità, Istituto Auxologico Italiano, Piancavallo (VB) e Milano.

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