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Oncologia
Daniele Banfi
pubblicato il 02-02-2015

Il tumore al polmone prima causa di morte per cancro fra le donne europee



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Le stime, pubblicate da Annals of Oncology, prevedono il sorpasso nel 2015. Stili di vita e terapie per il seno sempre più mirate alla base del fenomeno

Il tumore al polmone prima causa di morte per cancro fra le donne europee

Ci siamo: dal 2015 tra le donne europee i decessi per cancro al polmone supereranno quelli per cancro al seno. Ad affermarlo è la rivista Annals of Oncology in uno studio ad opera di un team congiunto dell’Università Statale di Milano, dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” e dell’Università di Losanna.

Secondo gli autori dello studio il sorpasso è dovuto principalmente a due ragioni. La prima riguarda l’età: le donne storicamente hanno iniziato a fumare più tardi degli uomini. Non è un caso che l’incidenza di questo tumore sia maggiore in Inghilterra, una nazione dove l’abitudine al fumo nel gentil sesso è stata sdoganata già a partire dagli anni ’40. Come spiega il professor Carlo La Vecchia dell’Università di Milano, «Le donne inglesi e polacche, in particolari le prime, hanno avuto a lungo un tasso di mortalità per cancro al polmone molto più elevato di ogni altro paese europeo. Questo è dovuto al fatto che le inglesi hanno iniziato a fumare durante la Seconda Guerra Mondiale e non dopo il 1968, come la maggioranza delle altre donne europee. E’ preoccupante che il tasso di cancro al polmone nelle donne non sia in diminuzione nel Regno Unito, ma questo è probabilmente dovuto ad un nuovo aumento di fumatori della generazione sessantottina, quelli nati dopo gli anni Cinquanta».

La seconda riguarda invece la diagnosi precoce e le terapie: negli ultimi decenni, grazie a tecniche diagnostiche sempre più precise e a terapie mirate la mortalità per cancro al seno si è ridotta sensibilmente. Un esempio? Se il cancro viene diagnosticato in fase preclinica, ovvero quando non da ancora sintomi, la sopravvivenza si attesta oltre il 90% dei casi. Progressi che purtroppo non sono paragonabili a quelli relativi al tumore del polmone.

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Nel nostro Paese il tasso di mortalità per neoplasia polmonare è relativamente basso (intorno alle 10 donne per 100.000) rispetto al resto d’Europa, in particolare al Regno Unito e alla Polonia. A livello europeo le previsioni parlano di 1.359.100 decessi, di cui 766.200 uomini e 592.900 donne, con una riduzione rispettivamente del 26% e del 21% rispetto ai dati relativi al 1998, anno del picco di mortalità per cancro. Rispetto a sedici anni fa, infatti, nell’anno che verrà ci si aspettano  325mila decessi in meno per cancro. Un dato positivo che sta ad indicare i sempre maggiori progressi nella lotta ai tumori.


@danielebanfi83

Daniele Banfi
Daniele Banfi

Giornalista professionista è redattore del sito della Fondazione Umberto Veronesi dal 2011. Laureato in Biologia presso l'Università Bicocca di Milano - con specializzazione in Genetica conseguita presso l'Università Diderot di Parigi - ha un master in Comunicazione della Scienza ottenuto presso l'Università La Sapienza di Roma. In questi anni ha seguito i principali congressi mondiali di medicina (ASCO, ESMO, EASL, AASLD, CROI, ESC, ADA, EASD, EHA). Tra le tante tematiche approfondite ha raccontato l’avvento dell’immunoterapia quale nuova modalità per la cura del cancro, la nascita dei nuovi antivirali contro il virus dell’epatite C, la rivoluzione dei trattamenti per l’ictus tramite la chirurgia endovascolare e la nascita delle nuove terapie a lunga durata d’azione per HIV. Dal 2020 ha inoltre contribuito al racconto della pandemia Covid-19 approfondendo in particolare l'iter che ha portato allo sviluppo dei vaccini a mRNA. Collabora con diverse testate nazionali.


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