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Tumore alla prostata
più diffuso negli uomini sopra i 50 anni
36.000
Tumore alla prostata
italiani colpiti nel 2020
70%
Tumore del testicolo
riduzione di mortalità dal 1970 ad oggi grazie alla ricerca scientifica
Il suo impegno e le motivazioni profonde che lo hanno spinto a sentirsi parte di un grande progetto che punta sul progresso scientifico.
Contro i tumori maschili finanziamo i migliori ricercatori
Con la sua ricerca, Marco Catucci punta a fornire uno strumento che aiuti a sviluppare l'immunoterapia per il tumore della prostata e a misurarne l'efficacia.
Il cancro della prostata è una delle neoplasie più diffuse nella popolazione maschile, anche se le terapie oggi disponibili permettono di curare questa malattia con esiti positivi nella maggior parte dei pazienti (soprattutto in caso di diagnosi precoce). Quando il tumore della prostata è in stadio avanzato o metastatico, tuttavia, le cure disponibili possono risultare poco efficaci.
In questi casi, l’immunoterapia rappresenta una strada molto promettente, in particolare l’infusione di linfociti T modificati geneticamente per riconoscere e aggredire le cellule tumorali. I risultati di questa tecnica sono incoraggianti anche se rimangono diversi limiti, tra i quali l’incapacità dei linfociti di raggiungere e infiltrare il tumore (rendendolo così meno aggressivo).
Chiara Celestina Grasso
Sergio Occhipinti
Federica Maccarinelli