Chiudi
L'esperto risponde
Redazione
pubblicato il 25-08-2020

Essere credenti aiuta ad affrontare un tumore?



Aggiungi ai preferiti

Registrati/accedi per aggiungere ai preferiti

I pazienti con forti credenze spirituali tendono ad avere un atteggiamento migliore verso la malattia. Ma in alcuni casi il tumore può mettere in crisi la fede

Essere credenti aiuta ad affrontare un tumore?

La pratica religiosa e la spiritualità più in generale possono rappresentare un supporto per chi affronta il cancro. Alcuni studi hanno verificato che i pazienti con forti credenze spirituali o religiose tendono ad avere un atteggiamento mentale migliore verso la malattia.


In particolare, tendono a sperimentare minore ansia, depressione, rabbia e disagio; hanno un minore senso di isolamento; si adattano meglio al cancro e alle terapie; tendono a percepire la malattia come occasione di crescita personale; sono maggiormente in grado di mantenere vive le relazioni sociali; nelle fasi terminali della malattia tendono ad accettarne con più serenità l’esito.


Tuttavia, esiste anche un rovescio della medaglia: in alcuni pazienti
la malattia può infatti mettere in crisi la spiritualità.



Articoli correlati


In evidenza

Torna a inizio pagina