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Ginecologia
Redazione
pubblicato il 12-03-2019

Hpv: un vademecum per la salute dei ragazzi



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Tredici domande per dare ai ragazzi le risposte che cercano in merito all'importanza di sottoporsi alla vaccinazione contro il papillomavirus

Hpv: un vademecum per la salute dei ragazzi

Cos’è l’HPV?

HPV sta per Human Papilloma Virus ed è un virus a trasmissione sessuale che comprende oltre 200 ceppi diversi. I ceppi a basso rischio possono causare lesioni come verruche e condilomi, mentre quelli ad alto rischio possono sviluppare alcuni tipi di tumore, come quello della cervice uterina, e più raramente quello orofaringeo, anale, vulvare e diversi altri.

 

Come si prende l’HPV?

Il virus HPV si trasmette per via sessuale, attraverso il contatto con cute o mucose. HPV può trovarsi anche sulla cute non protetta dal preservativo e sulle mucose genitali e orali: per questo l’uso del preservativo riduce di molto il rischio di trasmissione, ma non lo elimina completamente. L’HPV è un’infezione molto comune e si stima che 8 donne su 10, nel corso della vita, vengano contagiate dal virus. Per questi motivi è importante effettuare l’HPV test e il Pap-test per conoscere il proprio stato di salute e se si è entrati in contatto con il virus.

 

L’infezione da HPV è pericolosa?

Nella maggioranza dei casi è temporanea e senza sintomi, in una minoranza dei casi il sistema immunitario non riesce a liberarsene e diventa persistente. In una parte di questi casi può causare sintomi e lesioni benigne o maligne.

 

Quali sono i sintomi del contagio da HPV?

Dipende dal ceppo di HPV con cui si è entrati in contatto:

  • in caso di infezione persistente, i ceppi a basso rischio sono associati alla comparsa di verruche e i condilomi in sede genitale, come su cervice uterina, vulva, vagina, perineo e ano, ed extragenitale. Spesso innocue, queste lesioni benigne possono dare prurito, fastidio e dolore di lieve entità. 
  • I ceppi ad alto rischio possono invece determinare l’insorgenza di forme pre-cancerose e cancerose nell’arco di 7-15 anni dal contagio: la neoplasia più diffusa è il tumore alla cervice uterina, ma i ceppi ad alto rischio sono associati al tumore orofaringeo, del pene, anale, vulvare e altri.

 

Se ho contratto l’HPV avrò un tumore?

Aver contratto l’HPV non equivale a sviluppare un tumore. È importante ricordare che l’80% delle infezioni da HPV si risolve spontaneamente entro due anni dal contagio. Nel caso l’infezione persista, tuttavia, l’HPV può sviluppare diverse lesioni, benigne, pre-cancerose e maligne.

 

Come posso prevenire il contagio da HPV?

L’uso del profilattico durante il rapporto sessuale può ridurre il rischio di contagio, ma non eliminarlo del tutto: il virus può trasmettersi con il contatto tra mucose, e il preservativo non è in grado di coprire tutte le aree a rischio, quindi non è considerato uno strumento di prevenzione per HPV. L’unico metodo di prevenzione per i ceppi ad alto rischio è il vaccino, che protegge da circa il 90% dei tumori correlati all’HPV, che deve essere associato a controlli regolari tramite HPV-test e Pap-test (vedi sotto).

 

C’è un test per verificare se ho contratto HPV?

Sì. Per le donne è possibile diagnosticare il contagio di HPV tramite l’HPV-test: questo esame di screening rivela se si è entrati in contatto con il virus, e viene proposto insieme al Pap-test che verifica la presenza di lesioni tumorali o pre-cancerose. La positività all’HPV-test non significa che si svilupperà un tumore, perché la maggior parte delle infezioni si risolve spontaneamente. L’esame è consigliato ogni 5 anni a partire dai 30-35 anni, così da evitare il rischio di sovradiagnosi per infezioni che regrediscono spontaneamente e identificare in modo più affidabile le infezioni persistenti che possono diventare problematiche.

 

C’è un test per verificare se sono presenti lesioni da HPV?

Sì. Il Pap-test è un’analisi che permette di individuare precocemente tumori del collo dell'utero o lesioni pre-cancerose, che nel tempo potrebbero evolvere verso forme più maligne. Si tratta di un esame di screening per le donne che si effettua anche in assenza di segni di malattia, ed è consigliato a partire dal 25esimo anno di età ogni 3 anni. Per gli uomini, invece, attualmente non esiste un esame specifico né per verificare la presenza del virus né per stimare la presenza di lesioni in modo precoce.

 

Sono un ragazzo e HPV causa principalmente lesioni al collo dell’utero: perché mi riguarda?

L’HPV ti riguarda in prima persona: anche i maschi possono contrarre il virus, che può causare verruche, condilomi (il 50% dei condilomi HPV correlati è a carico maschile), e lesioni tumorali come il cancro del pene, quello dell’ano e quello orofaringeo. Inoltre, è utile ricordare che attualmente non esiste un esame per individuare il contagio da HPV nei maschi: in questo modo puoi contribuire involontariamente alla circolazione del virus.

 


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