Chiudi
L'esperto risponde
Redazione
pubblicato il 19-04-2022

Lo stato psicologico può influenzare la percezione del dolore?



Aggiungi ai preferiti

Registrati/accedi per aggiungere ai preferiti

Il dolore è un sintomo reale e oggettivo, ma stati d'animo, aspettative e fattori emotivi possono fare la differenza

Lo stato psicologico può influenzare la percezione del dolore?

Sì. Il dolore non è un semplice riflesso automatico a uno stimolo ma un’esperienza complessa plasmata da fattori biologici, emotivi, cognitivi che possono essere unici per ogni persona e per ogni momento. Per questo lo stesso stimolo doloroso è percepito in maniera totalmente differente da due persone diverse; ma anche la stessa persona, in momenti e contesti diversi, avrà una reazione diversa.

Esistono numerosi fattori che possono influenzare l’esperienza del dolore: conoscerli può aiutare a mettere in atto strategie per farvi fronte.

Download

REGISTRATI

per scaricare o sfogliare il materiale

Tumori: il corpo e la mente. Un manuale di psiconcologia per le donne che affrontano il cancro

CONTENUTO PLUS

Contenuto
Plus

Sei già registrato? ACCEDI

TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Di solito stati d’animo negativi come la paura, l’ansia, la depressione e il disagio generale aumentano l’intensità del dolore. Al contrario stati psicologici positivi tendono a ridurne la percezione.

Un altro fattore che può incidere in maniera notevole sull’intensità percepita dello stimolo doloroso è l’interpretazione che ne diamo: quanto più lo riteniamo significativo tanto più ci sembrerà intenso. Per un paziente con tumore, un dolore alla schiena attribuito a una metastasi avrà probabilmente intensità percepita più forte rispetto a quello che si attribuisce a un dolore di natura muscolare.

Allo stesso modo l’attenzione prestata a un dolore ne può amplificare l’intensità, così come il contesto in cui lo stimolo si verifica.

Ancora: possono modulare la percezione del dolore le aspettative che si nutrono nei suoi confronti. Per un malato che abbia avuto una precedente esperienza di dolore molto intenso è probabile che il trauma rappresentato da quell’esperienza sia in grado di influenzare gli episodi successivi.

Ciò non significa che il dolore non sia un fenomeno oggettivo o che la sofferenza sia dovuta a un modo sbagliato di approcciarlo oppure che bastino le proprie risorse mentali per farvi fronte. Tuttavia, proprio grazie a queste caratteristiche, uno specialista può aiutare a mettere in atto strategie che, insieme a un aiuto farmacologico, possono rendere più sopportabile il dolore.

Sostieni la ricerca scientifica d'eccellenza e il progresso delle scienze. Dona ora.

Dona ora per la ricerca contro i tumori

Dona ora per la ricerca contro i tumori

Sostieni la vita


Scegli la tua donazione

Importo che vuoi donare


Articoli correlati


In evidenza

Torna a inizio pagina