Un piccolo gesto può fare la differenza

Grazie all’opzione Give at Checkout di PayPal, per sostenere la ricerca scientifica nel campo dell’oncologia pediatrica basta un click

Per arrivare a grandi obiettivi, a volte, basta davvero poco. Lo sa bene PayPal che già da un anno sostiene Fondazione Umberto Veronesi per permettere alla ricerca di evolversi e di donare una speranza di cura a chi ne ha più bisogno. PayPal, infatti, ha introdotto l’opzione Give at Checkout che offre ai consumatori una modalità semplice e immediata per sostenere la ricerca donando 1 euro durante i propri acquisti online. È più facile a farsi che a dirsi: basta impostare, nel proprio account PayPal, o direttamente dall’app PayPal, come ente di beneficienza preferito “Fondazione Umberto Veronesi”. 

Questa collaborazione ha già permesso di raggiungere grandi risultati. Da ottobre 2021, infatti, sono stati raccolti più di 200 mila euro per sostenere la ricerca sui tumori femminili. Anche se si tratta di un piccolo gesto, può davvero fare la differenza e non bisogna essere frenati dal timore comune che ne mette in dubbio la reale utilità. Non dimentichiamo che ogni albero grande è stato una piantina piccola, ed è da lì che ognuno di noi deve partire per far germogliare la ricerca, con l’impegno di tutti.

«Agevolare il lavoro degli enti benefici e di chi vuole donare tramite gli strumenti di pagamento online, in Italia, così come nel resto del mondo – spiega Maria Teresa Minotti, Director di PayPal Italy –, è il nostro contributo concreto, e una parte importante della nostra mission. Fondazione Umberto Veronesi è stata tra i primi partner in Italia per la nuova funzionalità di 'Give at Checkout'. Una scelta che ci rende orgogliosi e che ci consente di supportare ogni giorno, anche se indirettamente, la vostra causa: la promozione e il sostegno della ricerca e del progresso scientifico».

A partire da settembre 2022 con Paypal è stato inoltre possibile dare un contributo al progetto “Gold for Kids”, a sostegno della ricerca sui tumori pediatrici. Solo sostenendo la ricerca sui tumori pediatrici, infatti, potremo consentire ai piccoli pazienti di avere un futuro in salute fatto di giochi, affetto e  studio che consentirà loro di diventare gli uomini e le donne di domani, in grado di contribuire a lasciare un mondo migliore di quello odierno. Grazie ai fondi raccolti con questa iniziativa la Dott.ssa Silvia Lampis potrà portare avanti la sua ricerca volta a valutare il ruolo della proteina Basigin nello sviluppo e nella progressione del neuroblastoma, premessa per l'identificazione di nuovi approcci terapeutici. Il progetto sarà sviluppato presso l’Ospedale Bambino Gesù di Roma.

Il sostegno per la ricerca nel campo dei tumori pediatrici necessita di notevoli sforzi. I bambini che ogni anno, nel mondo, si ammalano di tumore, infatti, sono circa 250.000. In Italia, invece, le diagnosi all’anno di tumore nei bambini fino ai 14 anni sono circa 1.400, mentre quelle fra gli adolescenti circa 800. Pur essendo un evento relativamente raro, i tumori maligni in età pediatrica hanno un grande impatto sui pazienti e sulle loro famiglie. Negli ultimi quarant’anni il lavoro e l’abnegazione di medici e ricercatori hanno permesso di aumentare sensibilmente le guarigioni, arrivando anche al 90% per alcune forme di leucemia. Si è fatto molto, ma ancora non basta: le neoplasie rappresentano ancora la prima causa di morte per malattia nei bambini, e nel 90% dei casi hanno cause ignote.

Se pensiamo che per sostenere la ricerca e il progresso scientifico nel raggiungimento di cure sempre più efficaci basta un semplice click, cosa stiamo aspettando?

 

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