Marino Attilio

NOTE BIOGRAFICHE

  • Nato a Moncalieri (TO) nel 1987
  • Laureato in Biologia Applicata alla Biomedicina all’Università degli Studi di Pisa
  • PhD in Biorobotica alla Scuola Superiore Sant’Anna, Pisa

2017

Stimolazione con nanoparticelle piezoelettriche contro la proliferazione di cellule di tumore mammario

 

In questo progetto viene proposto un sistema nanotecnologico in grado di inibire la proliferazione delle cellule del tumore mammario. L'approccio innovativo consiste nello sfruttare nanoparticelle piezoelettriche, in grado cioè di stimolare elettricamente la cellula quando vengono attivate da uno stimolo pressorio, come ad esempio gli ultrasuoni. Le nanoparticelle verranno impiegate in concomitanza con gli ultrasuoni per esporre, in modalità wireless, le cellule cancerose ad uno stimolo elettrico e diminuirne così la proliferazione. Per favorire il legame tra le nanoparticelle e le cellule tumorali, il nanomateriale verrà opportunamente modificato con un rivestimento superficiale a base di anticorpi specifici, come il trastuzumab (un anticorpo contro la proteina HER2, presente su alcuni tumori mammari e comunemente impiegato per le terapie).

La stimolazione piezoelettrica a bassa intensità non viene inficiata dai meccanismi di resistenza ai farmaci messi in atto dalle cellule cancerose, e può così migliorare gli effetti chemioterapici del trastuzumab. Inoltre, la maggiore dimensione e complessità del sistema trastuzumab-nanoparticelle renderà più difficile la degradazione del farmaco da parte delle cellule tumorali, perpetuando così nel tempo gli effetti terapeutici del trastuzumab. Infine, le peculiari ed eccellenti proprietà ottiche del nanomateriale adottato potranno essere sfruttate per visualizzare e monitorare il tumore. La piattaforma, anche se specifica per i tumori al seno, potrà essere estremamente utile se applicata nel trattamento di altri tumori.


DOVE SVILUPPERA' IL PROGETTO

Istituto Italiano di Tecnologia, Pontedera (Pisa)

Area

Oncologia
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