Montagna Costanza

NOTE BIOGRAFICHE:  

  • Nata a Roma nel 1983
  • Laureata in Biologia Cellulare e Molecolare presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata
  • PhD in Biologia Cellulare e Molecolare presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata

2023

Il ruolo dell’enzima antiossidante GSNOR nel rabdomiosarcoma

Il rabdomiosarcoma è un tumore dei “tessuti molli” (muscoli, legamenti, cartilagini, adipe) che colpisce principalmente i bambini. Alla base del rabdomiosarcoma c’è la trasformazione tumorale delle cellule che danno origine ai muscoli scheletrici volontari, le quali non riescono a differenziarsi in cellule muscolari mature e si trasformano invece in rabdomioblasti. L’enzima antiossidante S-nitroso-glutatione reduttasi (GSNOR) è un enzima critico nella progressione del differenziamento muscolare. GSNOR è poco presente nelle cellule di sarcoma (rispetto ai tessuti sani), e dati preliminari indicano che l’inibizione di questo enzima impedisce il differenziamento delle cellule, aumenta il tasso di proliferazione e l’instabilità genomica, con conseguente aumento di aggressività del tumore. Obiettivo del progetto sarà studiare i meccanismi molecolari con cui l’enzima GSNOR influenza il rabdomiosarcoma, allo scopo di individuare nuovi bersagli terapeutici che potrebbero aprire la strada allo sviluppo di terapie mirate. Inoltre, la carenza di GSNOR potrebbe essere usata come tallone di Achille per studiare nuove strategie contro il rabdomiosarcoma.

Dove svilupperà il progetto:

Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"

Area

Oncologia

2022

Il ruolo dell’enzima antiossidante GSNOR nel rabdomiosarcoma

Il rabdomiosarcoma è un tumore dei cosiddetti “tessuti molli” (muscoli, legamenti, cartilagini, adipe) che colpisce principalmente i bambini. Alla base del rabdomio-sarcoma c’è la trasformazione tumorale delle cellule che danno origine ai musco-li scheletrici volontari, le quali non riescono a differenziarsi in cellule muscolari mature e si trasformano invece in rabdomioblasti. Studiare i meccanismi legati a questo errato differenziamento è il primo passo per riuscire a sviluppare terapie mirate. Studi recenti hanno individuato come possibile causa del rabdomiosarcoma una eccessiva produzione di specie reattive all’ossigeno (ROS), molecole ossidan-ti molto reattive che possono causare danni alle cellule. Obiettivo del progetto sarà studiare il ruolo dell’enzima antiossidante S-nitroso-glutatione reduttasi (GSNOR) nell’insorgenza e lo sviluppo del rabdomiosarcoma. Le analisi precedentemente effettuate indicano come la soppressione del GSNOR inibisca la miogenesi (il pro-cesso di formazione di tessuti muscolari) e la differenziazione delle cellule – au-mentando la malignità delle cellule di rabdomiosarcoma. Al contempo, però, la carenza di GSNOR potrebbe essere usata come tallone di Achille per impiegare delle terapie mirate contro il rabdomiosarcoma.

Dove svilupperà il progetto

Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"

2021

Il ruolo dell’enzima antiossidante GSNOR nel rabdomiosarcoma

Il rabdomiosarcoma è un tumore dei cosiddetti “tessuti molli” (muscoli, legamenti, cartilagini, adipe) che colpisce principalmente i bambini. Alla base del rabdomiosarcoma c’è la trasformazione tumorale delle cellule che danno origine ai muscoli scheletrici volontari, le quali non riescono a differenziarsi in cellule muscolari mature e si trasformano invece in rabdomioblasti. Studiare i meccanismi legati a questo errato differenziamento è il primo passo per riuscire a sviluppare terapie mirate.

Studi recenti hanno individuato come possibile causa del rabdomiosarcoma una eccessiva produzione di specie reattive all’ossigeno (ROS), molecole molto reattive che possono causare danni alle cellule. Obiettivo del progetto sarà studiare il ruolo dell’enzima antiossidante S-nitroso-glutatione reduttasi (GSNOR) nell’insorgenza e lo sviluppo del rabdomiosarcoma.


Risultati preliminari suggeriscono che GSNOR abbia un duplice ruolo protettivo contro il tumore, riducendo la quantità di ROS e promuovendo la corretta maturazione delle cellule muscolari, e la ricerca permetterà di confermare questi meccanismi.

 

Dove svilupperà il progetto:

Università degli Studi di Roma Tor Vergata

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