Visentin Cristina

Note biografiche:

  • Nata a Schio (VI) nel 1988
  • Laureata in Biologia presso l’Università degli Studi Milano-Bicocca
  • PhD in Scienze della Vita presso l’Università degli Studi Milano-Bicocca

2023

Beta-2-microglobulina e mieloma multiplo: una relazione dannosa

Il mieloma multiplo è un tumore del sangue che colpisce le cellule del sistema immunitario deputate alla produzione di anticorpi. Le terapie oggi in uso hanno permesso di aumentare notevolmente l’aspettativa di vita dei pazienti, ma la frequenza di recidive rimane molto alta. Studi scientifici suggeriscono un collegamento tra le recidive e la formazione di aggregati proteici presenti nei macrofagi intorno al tumore. Queste strutture si trovano all’interno di vescicole che funzionano come “sistema di smaltimento” cellulare (lisosomi): si tratta di aggregati di beta-2-microglobulina (b2m), una proteina presente ad alte concentrazioni nel sangue dei pazienti, spesso utilizzata come marcatore per definire lo stadio della malattia. Studi precedenti hanno mostrato che l’accumulo di b2m causa la rottura dei lisosomi, con conseguente aumento dell’infiammazione, che a sua volta promuove la progressione del tumore. Obiettivo del progetto sarà studiare i meccanismi con i quali gli aggregati b2m provocano l’infiammazione correlata alle recidive. Inoltre, saranno studiate strategie per bloccare l’aggregazione di questa proteina utilizzando gli “affibodies”, una nuova classe di molecole molto simile agli anticorpi, così da mettere a punto una strategia terapeutica innovativa contro il mieloma multiplo.

Dove svilupperà il progetto:

Università degli Studi di Milano

Area

Oncologia

2022

Beta-2-microglobulina e mieloma multiplo: una relazione dannosa

Il mieloma multiplo è un tumore del sangue che colpisce le cellule del sistema immunitario deputate alla produzione di anticorpi. Le terapie oggi in uso hanno per-messo di aumentare notevolmente l’aspettativa di vita dei pazienti, ma la frequenza di recidive rimane molto alta. Studi scientifici suggeriscono un collegamento tra le recidive e la formazione di aggregati proteici presenti nei macrofagi intorno al tumore. Queste strutture si trovano all’interno di vescicole che funzionano come “sistema di smaltimento” cellulare (lisosomi): si tratta di aggregati di beta-2-microglobulina (b2m), una proteina presente ad alte concentrazioni nel sangue dei pazienti, spesso utilizzata come marcatore per definire lo stadio della malattia. Studi precedenti hanno mostrato che l’accumulo di b2m causa la rottura dei lisosomi, con conseguente aumento dell’infiammazione, che a sua volta promuove la progressione del tumore. Obiettivo del progetto sarà studiare i meccanismi con i quali gli aggregati b2m provocano l’infiammazione correlata alle recidive. Inoltre, saranno studiate strategie per bloccare l’aggregazione di questa proteina utilizzando gli “affibodies”, una nuova classe di molecole molto simile agli anticorpi, così da mettere a punto una strategia terapeutica innovativa contro il mieloma multiplo.

Dove svilupperà il progetto

Università degli Studi di Milano

Area

Oncologia
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