Marraudino Marilena

NOTE BIOGRAFICHE: 

  • Nata a Tricarico (MT) nel 1988
  • Laureata in Biologia Applicata alle Scienze Biomediche presso l’Università di Pisa
  • PhD in Neuroscienze presso l’Università degli Studi di Torino

2023

Stress ed eccesso di fitoestrogeni in gravidanza: le conseguenze sulla prole adulta

L’alimentazione e lo stile di vita durante la gravidanza sono fondamentali per la salute della madre e per lo sviluppo ottimale del feto, e possono influire anche sulla salute della prole in età adulta, aumentando o diminuendo il rischio di patologie croniche come obesità, diabete e ritardo nello sviluppo neurologico. Obiettivo del progetto sarà analizzare le possibili conseguenze, in età adulta, sui nati da madri con disturbi nervosi e sottoposte, in gravidanza, a diete ipocaloriche e ricche di fitoestrogeni. L’assunzione di fitoestrogeni in gravidanza, così come lo stress, potrebbero causare modifiche dell’espressione genica (cioè quanto un gene viene “attivato” o “spento”) nelle prime fasi dello sviluppo del feto.

Queste modifiche potrebbero spiegare una maggiore suscettibilità all'insorgenza di alterazioni neuroendocrine in età adulta. I risultati saranno importanti in materia di sicurezza alimentare e salute umana, provando a fare chiarezza sul ruolo dei fitoestrogeni durante lo sviluppo dei circuiti nervosi regolati dagli ormoni nel periodo fetale.

Dove svolgerà il progetto:

Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi (NICO), Orbassano (TO)

2022

Fitoestrogeni in età pediatrica e sindrome metabolica dell'umore

L'obesità ha cause multifattoriali, tra cui uno stile di vita sedentario e una dieta ipercalorica, ma anche l'esposizione a sostanze chimiche ambientali (obesogeni) come il fitoestrogeno genisteina (GEN) – presente nella soia e riconosciuto come un componente alimentare ormonalmente attivo. Molte persone affette da obesità mostrano anche depressione, ansia e altri disturbi dell'umore, dando origine alla cosiddetta sindrome metabolica dell'umore. Le regioni cerebrali che controllano questi disturbi sono fortemente interconnesse con i centri neurali che governano appetito e sazietà e sono influenzate dagli ormo-ni sessuali, in particolare dagli estrogeni. La genisteina condivide caratteristiche molecolari con gli estrogeni, tanto da legarsi ai recettori ad essi dedicati. Obiettivo del progetto sarà quindi approfondire gli effetti dei fitoestrogeni sul si-stema nervoso centrale, tra cui le possibili ripercussioni sull’organizzazione dei circuiti nervosi regolati dagli ormoni, così da migliorare i profili di sicurezza alimen-tare e le indicazioni per la salute umana.

Dove svilupperà il progetto

Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi (NICO), Orbassano (TO)

2021

Predisposizione all'obesità: quali effetti della genisteina sui circuiti nervosi?

I contaminanti di sintesi presenti negli alimenti, come i pesticidi usati per le coltivazioni, rappresentano un rischio ben conosciuto per la salute umana, oggetto di dibattito anche nell’opinione pubblica. Meno noti, invece, sono i rischi associati ad alcune molecole di origine naturale come i fitoestrogeni, tra cui la genisteina, abbondantemente presente in tutti gli alimenti a base di soia.


La genisteina lega i recettori degli estrogeni (che normalmente si legano agli ormoni sessuali) e può alterare meccanismi fisiologici come la riproduzione, il metabolismo energetico, l’assunzione di cibo, ma anche lo sviluppo dei circuiti neurali che regolano queste attività.


L'alterazione dei circuiti nervosi potrebbe essere alla radice di alcuni problemi in costante crescita nella nostra società, come la predisposizione all'obesità nei bambini alimentati con latte di soia. È quindi importante, per la sicurezza alimentare e la salute umana, proseguire gli studi e approfondire gli effetti dei fitoestrogeni sul sistema nervoso centrale, tra cui le possibili ripercussioni sull’organizzazione dei circuiti nervosi regolati dagli ormoni.


Dove svilupperà il progetto:

Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi (NICO), Orbassano (TO)

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