Bloise Nora

NOTE BIOGRAFICHE

  • Nata a Belvedere Marittimo (CS) nel 1983
  • Laureata in Biotecnologie Mediche all’Università degli Studi di Firenze
  • PhD in Scienze Biomediche all’Università degli Studi di Pavia


Nanovettori contro il tumore al seno (leggi l'intervista)

2018

Nanovettori d'oro contro i tumori al seno positivi agli ormoni

Un nuovo filone di ricerca noto come nanomedicina sta ottenendo promettenti risultati in campo oncologico, con nanosistemi in grado di riconoscere e distruggere le cellule tumorali. Tuttavia anche questi strumenti presentano criticità, sia in fase di sintesi sia a causa della derivazione di sottoprodotti tossici. Il progetto punta quindi a ottimizzare il processo di produzione di nanovettori biocompatibili capaci di “attraversare” i tessuti, intercettare e colpire solo le cellule tumorali. La struttura di questi nanovettori si basa su atomi d’oro che, potendo essere surriscaldati con luce laser, danneggiano irreversibilmente le cellule malate.  L’obiettivo è arrivare a un processo di sintesi “green” che vada a rivestire le nanoparticelle con polimeri biocompatibili, garantendo la stabilizzazione dell’effetto terapeutico e la riduzione dei sottoprodotti tossici.

Fra le sostanze naturali che possono aggiungere nuove possibilità terapeutiche, le lectine (estratte dai funghi) sono capaci di riconoscere l’alterazione tipica delle cellule tumorali e di indurne la morte grazie a processi ancora non del tutto chiariti. Lo studio vuole quindi chiarire il meccanismo antitumorale delle lectine (in particolare su cellule tumorali del seno ER+) e la loro efficacia se inserite sulla superficie delle nanoparticelle d’oro.

Il progetto vuole migliorare il processo di produzione e la composizione dei nanovettori d’oro, strumento utilizzato nel trattamento del tumore al seno ER+.

Area

Oncologia

2017

Nanovettori d'oro contro il tumore al seno


Il tumore al seno è tuttora la neoplasia più frequente nella popolazione femminile. Un nuovo filone di ricerca, noto come nanomedicina, sta ottenendo promettenti risultati in campo oncologico attraverso nanosistemi in grado di riconoscere e distruggere le cellule tumorali.

Lo scopo di questo progetto è sviluppare un nanovettore biocompatibile, del diametro di 4-100 nanometri, capace di attraversare i tessuti, intercettare e colpire solo le cellule tumorali. L’idea è di produrre un sistema formato da atomi d’oro e polimeri non tossici per l’organismo umano, e arricchirlo in superficie di molecole ad azione antitumorale e molecole capaci di riconoscere le alterazioni di una cellula cancerosa. Grazie a queste aggiunte, il nanovettore identificherà ed entrerà nelle cellule malate, inibendone la crescita. Si potrà così ottenere due rilevanti risultati: circoscrivere la massa tumorale e determinarne la morte. Questo anche grazie alla componente d’oro che, potendo essere surriscaldata con luce laser, danneggia irreversibilmente le cellule neoplastiche.


Lo studio prevedrà la sintesi e caratterizzazione chimico-fisica del nanovettore, e la verifica della sua efficacia in vitro su modelli cellulari di tumore mammario. Questo lavoro potrà avere importanti ricadute cliniche e in particolare l’aumento dell’efficacia e della selettività del trattamento terapeutico, che permetterebbe una riduzione della quantità di farmaco antitumorale da somministrare al paziente, garantendogli così un miglioramento della qualità di vita.

 

 

DOVE SVILUPPERA' IL PROGETTO

Università degli Studi di Pavia

 

Area

Oncologia
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