Illescas Pomposo Oscar

NOTE BIOGRAFICHE: 

  • Nato a Città del Messico (Messico) nel 1984
  • Laureato in Pharmaceutical and Biological Chemistry presso la National Autonomous University of Mexico
  • PhD in Biological Sciences presso la National Autonomous University of Mexico

2024

Inibitori delle fosfodiesterasi come terapia del tumore al colon avanzato

Le forme avanzate di tumore del colon-retto (CRC) rappresentano una sfida per la ricerca scientifica. In particolare, le terapie disponibili per le metastasi che colpiscono il peritoneo (il tessuto che ricopre gli organi interni) sono altamente invasive e il circa il 50% dei pazienti presenta comunque una ricaduta. Per questo motivo sono necessari nuovi farmaci che migliorino l'efficacia e la tollerabilità dei trattamenti. Gli inibitori delle fosfodiesterasi (PDEi) presentano una bassa tossicità e sono stati proposti come nuovo trattamento del CRC. Di recente sono state sviluppate colture tridimensionali (organoidi) derivate da pazienti con metastasi peritoneali di CRC, che riproducono le caratteristiche del tumore e sono state utilizzate per valutare l'effetto di nuovi farmaci antitumorali. Nell’ultimo anno, esperimenti preliminari hanno osservato che gli PDEi possono ridurre la capacità di crescita di alcuni organoidi.

Obiettivo della ricerca sarà ora valutare l’effetto degli PDEi in organoidi con diverso profilo genetico (e diversi stadi di sviluppo del tumore), analizzandone l’efficacia come agente terapeutico a bassa tossicità.

Dove si svilupperà la ricerca:

Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Milano

Area

Oncologia

2023

Un farmaco promettente contro le metastasi peritoneali del tumore colorettale

Le metastasi del peritoneo (una membrana che riveste la cavità addominale e quella pelvica, ricoprendo le viscere) sono il secondo sito più comune di progressione del cancro del colon-retto e la loro presenza è associata a una prognosi sfavorevole. Attraverso colture tridimensionali, derivate da metastasi provenienti da pazienti, è stata identificata la citochina MIF (una molecola segnale del sistema immunitario) come possibile bersaglio per bloccare la crescita del tumore metastatico. Risultati preliminari indicano che l’utilizzo di ibudilast, un antinfiammatorio inibitore di MIF (ben tollerato ed efficace nel glioblastoma) induce la morte delle cellule metastatiche in coltura. Inoltre, si è osservato che ibudilast aumenta l’efficacia delle terapie convenzionali, un risultato promettente in special modo per i tumori con mutazione del gene BRAF, maggiormente resistenti alle terapie.

Obiettivo del progetto sarà completare la valutazione di ibudilast, inclusi i suoi meccanismi di azione nel trattamento delle metastasi peritoneali, con particolare attenzione ai tumori BRAF-mutati. Se l’efficacia da ibudilast su tumori BRAF-mutati venisse confermata, potrebbe diventare un trattamento personalizzato per pazienti con questa mutazione.

Dove svolgerà il progetto:

Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Milano

Area

Oncologia

2022

La citochina MIF come bersaglio nelle metastasi peritoneali

Le metastasi del peritoneo (una membrana che riveste la cavità addominale e quella pelvica, ricoprendo le viscere) sono il secondo sito più comune di progres-sione del cancro del colon-retto. La presenza di metastasi peritoneali è associata a una prognosi sfavorevole, e purtroppo le terapie attualmente disponibili sono poco efficaci. Attraverso colture tridimensionali, derivate da metastasi provenienti da pazienti, è stata identificata la citochina MIF (una molecola segnale del sistema immunitario) come possibile bersaglio per bloccare la crescita del tumore metastatico. Risultati preliminari indicano che l’utilizzo di ibudilast, un antinfiammatorio inibi-tore di MIF (ben tollerato ed efficace nel glioblastoma) induce la morte delle cellule di queste colture. Obiettivo del progetto sarà di studiare il meccanismo con cui questo farmaco porta all’eliminazione le cellule tumorali. Inoltre, le colture tridimensionali di tumore al colon-retto saranno trattate con una combinazione di ibudilast e trattamenti convenzionali per le metastasi peritoneali, per cercare di aumentare l’efficacia terapeutica senza aumentare gli effetti tossici.

Dove svilupperà il progetto

Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Milano

Area

Oncologia

2021

La citochina MIF come bersaglio nelle metastasi peritoneali

Le metastasi del peritoneo (una membrana che riveste la cavità addominale e quella pelvica, ricoprendo le viscere) sono il secondo sito più comune di progressione nel cancro del colon-retto. Le terapie attualmente disponibili sono poco efficaci e la presenza di metastasi peritoneali è associata a una prognosi sfavorevole. Attraverso colture tridimensionali in vitro, derivate da cellule staminali tumorali dei pazienti, è stato possibile identificare una proteina, la citochina MIF, come un possibile bersaglio per bloccare la crescita del tumore metastatico.


Obiettivo del progetto sarà valutare l’utilizzo dell’ibudilast, un farmaco antinfiammatorio che inibisce l’attività di MIF, come potenziale terapia per le metastasi peritoneali. Questo farmaco è ben tollerato ed è già stato utilizzato con successo nel glioblastoma, dove induce apoptosi (morte cellulare programmata) e potenzia l’effetto di altri farmaci.


Le colture cellulari tridimensionali derivate da pazienti verranno trattate con ibudilast, anche in combinazione con trattamenti convenzionali per le metastasi peritoneali, per cercare di incrementare l’efficacia terapeutica senza aumentare gli effetti tossici.

 

Dove svilupperà il progetto:

Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Milano

Area

Oncologia
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