Gigliucci Valentina

NOTE BIOGRAFICHE

• Nata a Milano nel 1984

• Laureata in Biotecnologie Mediche e Medicina Molecolare presso l’Università degli Studi di Milano

• PhD in Neurofarmacologia presso l’Università degli Studi di Dublino (Irlanda)


Differenze di genere e autismo: un possibile ruolo dell'ossitocina (leggi l'intervista)

2020

Disturbi dello spettro autistico: il ruolo recettore per l’ossitocina nelle differenze di genere

 

Le sindromi dello spettro autistico sono patologie del neurosviluppo caratterizzate da disturbi della socialità. Queste patologie mostrano una forte differenza di genere colpendo preferibilmente i maschi rispetto alle femmine, con un rapporto di 4 a 1.


Studi recenti hanno dimostrato che, in modelli animali che simulano i disturbi autistici, il recettore che capta l’ossitocina (un ormone che favorisce i rapporti sociali) presenta alterazioni diverse tra maschi e femmine. Inoltre, il trattamento con ossitocina alla nascita è terapeutico a lungo termine, ma solo nei maschi.

 

L’obiettivo di questa ricerca è individuare i meccanismi molecolari che determinino queste differenze: verrà analizzata la regolazione dei geni che codificano per il recettore dell’ossitocina nelle diverse regioni cerebrali in topi autistici (maschi e femmine, trattati o meno alla nascita con l’ormone), monitorando tutto il loro sviluppo.


Comprendere i meccanismi di regolazione a lungo termine del recettore per l’ossitocina permetterà di individuare nuovi target terapeutici e marcatori di diagnosi precoce, oltre a giustificare le differenze di genere nei disturbi dello spettro autistico.


Dove svilupperà il progetto:

Istituto di Neuroscienze – CNR, Milano

Area

2019

Ruolo dell'ossitocina e differenze di genere nei disturbi dello spettro autistico

 

Dove svilupperà il progetto:

Istituto di Neuroscienze, CNR, Milano

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