Corallo Diana

NOTE BIOGRAFICHE:

  • Nata a Arzignano (VI) nel 1986
  • Laureata in Biotecnologie Industriali all’Università degli Studi di Padova
  • PhD in Genetica e Biologia Molecolare dello Sviluppo all’Università degli Studi di Padova

Leggi l'intervista a Diana Corallo

2023

Nuovi bersagli terapeutici nel neuroblastoma metastatico

Il neuroblastoma è un tumore pediatrico che colpisce il sistema nervoso periferico. È una malattia complessa, caratterizzata da una grande eterogeneità genetica e istologica (le immagini osservabili del tessuto), caratteristiche che si traducono in un ampio spettro di esiti clinici che vanno dalla regressione spontanea alla prognosi sfavorevole. Le cellule di neuroblastoma chiamate mesenchimali (MES) sono le principali responsabili dello sviluppo di metastasi, in contrapposizione rispetto a quelle denominate noradrenergiche (NOR).

Obiettivo del progetto sarà valutare dei nuovi approcci farmacologici che guidano la riprogrammazione (cioè il cambiamento di forma e funzione) da cellule di neuroblastoma MES a quelle NOR. In questo modo, sarà possibile definire delle nuove modalità terapeutiche per inibire lo sviluppo di metastasi refrattarie alle terapie convenzionali. Gli effetti dei nuovi approcci farmacologici verranno valutati in vitro, impiegando un sistema di colture cellulari in tre dimensioni e analizzando la capacità di migrazione delle cellule MES di neuroblastoma.

Dove svilupperà il progetto:

Fondazione Istituto di Ricerca Pediatrica (IRP) Città della Speranza, Padova

2020

Ruolo della proteina LIN28B nelle metastasi del neuroblastoma

Il neuroblastoma è il secondo tumore più comune dell'età infantile e deriva da cellule staminali delle creste neurali, i precursori del sistema nervoso nell’embrione. Il decorso della malattia è piuttosto eterogeneo, e può variare dalla regressione spontanea (nei casi più favorevoli) sino allo sviluppo di metastasi. Nei pazienti cosiddetti ad alto rischio, purtroppo, la possibilità che si diffondano delle metastasi è molto alta e la prognosi sfavorevole.

La proteina LIN28B, in particolare, è una proteina presente ad alti livelli nei pazienti ad alto rischio. LIN28B impedisce alle cellule staminali della cresta neurale di maturare correttamente, e ne stimola fortemente la capacità di migrare e invadere. Tuttavia, il meccanismo attraverso il quale LIN28B può controllare questi processi non è ancora chiaro.


Obiettivo del progetto sarà quello di comprendere i meccanismi molecolari con cui LIN28B supporta la grande motilità (capacità di migrare) delle cellule di neuroblastoma, studiando anche il ruolo del microambiente intorno al tumore nella crescita del neuroblastoma.

 

Dove svolgerà il progetto:

Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, Padova 

2017

Studio dell'origine embrionale del neuroblastoma nel pesce zebra

 

Il neuroblastoma è un tumore pediatrico che ha origine durante lo sviluppo embrionale e si sviluppa a livello del sistema nervoso periferico simpatico (PSNS). In particolare, questo tumore nasce dalle cellule embrionali delle creste neurali (NCC), una delle strutture embrionali da cui si origina il sistema nervoso periferico, ed è caratterizzato da una notevole eterogeneità dal punto di vista clinico, genetico e biologico. L’insorgenza del tumore è legata ad un’espressione aberrante di geni (come MYCN e LIN28B) normalmente coinvolti nello sviluppo delle NCC, che risulta quindi alterato.

Questo progetto è volto a caratterizzare il ruolo, nell’ambito dello sviluppo embrionale delle NCC, di un gene chiamato LIN28B, i cui livelli aumentano nel neuroblastoma. A questo scopo verrà utilizzato un modello basato sul pesce zebra (o zebrafish), un piccolo pesce d'acqua dolce comunemente utilizzato per gli studi di biologia dello sviluppo e di tumorigenesi, al fine di riprodurre l’aumento nei livelli di LIN28B e studiare così il comportamento delle NCC in risposta a questo fenomeno.

Dal momento che sia LIN28B che MYCN giocano un ruolo critico nello sviluppo del PSNS, sia in condizioni normali che patologiche, il valore aggiunto nell’utilizzare questo modello risiede nella possibilità di testare in vivo una serie di composti chimici in grado di colpire le prime fasi di formazione del neuroblastoma, al fine di migliorare il tasso di sopravvivenza dei pazienti colpiti da questo tumore.

 

DOVE SVILUPPERA' IL PROGETTO:

Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, Padova

Area

Oncologia
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