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Pino Daniele e il cuore da ascoltare con attenzione

Impariamo a prestare attenzione ai segnali che il corpo ci manda, alle parole dei medici. E a correre, perché quando c'è un infarto il tempo diventa più che mai prezioso.

Pino Daniele e il cuore da ascoltare con attenzione

La scomparsa di Pino Daniele a 59 anni in seguito a un infarto ci suggerisce più di una riflessione. Anzitutto, iniziare ad ascoltare il proprio cuore. Il cantautore napoletano l'ha fatto sempre, dando vita a testi e melodie che, di diritto, sono entrate a far parte del repertorio classico della canzone napoletana in Italia e nel mondo. E poi, iniziare ad ascoltare il proprio medico. Non solo quando un corpo ormai provato ha bisogno di terapie quotidiane. Ma prima, quando la prevenzione può allungarci e migliorarci la qualità della vita per molti, molti anni. E poi, ascoltare i propri battiti del cuore. Pino Daniele l'ha fatto mettendo sul pentagramma e nei suoi versi sussulti e abbandoni, invettive e ironia. Tutti noi dobbiamo ascoltare i battiti del nostro cuore. Se ne siamo capaci, anche per dare voce ai nostri slanci creativi (male alla salute, certo non fa!) ma, nella stragrande maggioranza dei casi, per riconoscere precocemente i segnali di allarme. E correre il più velocemente possibile ai ripari.

Correre. Perché quando il cuore subisce un infarto, il tempo diventa più che mai prezioso. Ogni minuto che passa può fare la differenza tra la vita e la morte. Lo sanno bene quanti devono la propria vita a una defibrillazione tempestiva. Chissà se Pino Daniele pensava anche al proprio cuore malandato quando cantava:?”C'è una strega dentro l'anima/Che ogni giorno mangia un po' di me/Ed è fuori da ogni logica/ma forse c'è”. Chissà se invece di tentare di percorrere con un infarto in atto centocinquanta chilometri, l'artista si fosse diretto verso uno degli ospedali più vicini alla propria abitazione in Toscana, avrebbe potuto essere salvato. Non lo sapremo mai ed è pura speculazione avanzare ipotesi al riguardo.

Quel che sappiamo – perchè ce lo dicono i medici fino allo sfinimento - è che nel caso dei sintomi di un infarto non bisogna perdere tempo. Chiamare il 118 (attrezzato con defibrillatori portatili e con personale addestrato per il primo soccorso cardiaco) oppure correre al pronto soccorso più vicino. Sempre attingendo ai versi del cantautore napoletano, ricordiamo che la prevenzione “Un messaggio da capire/c'è una pista da seguire/Noi facciamo tutti parte/della stessa sorte”. 



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