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Un Daspo per chi si macchia di reati contro i bambini

In camice bianco o in abito talare, tolleranza zero contro gli abusi sui minori. E contro le banche dati opache

Un Daspo per chi si macchia di reati contro i bambini

Genny 'a carogna è ormai l'icona del tifo organizzato e il testimonial più o meno involontario del Daspo, i provvedimenti proscrittivi che vietano l'accesso allo stadio a chi si macchia di reati o comportamenti illeciti.

Il Santo Padre Francesco è diventato il paladino della lotta agli abusi e alle violenze sessuali sui minori e alle omertà ad essi collegati. Dentro e fuori la Chiesa. "Un sacerdote che fa questo tradisce il corpo del Signore, come nelle messe nere. È un problema molto grave. Applicheremo la tolleranza zero", sono le parole del Papa.

Parole intense su un problema non nuovo ma di straordinaria attualità. Come è di straordinaria attualità l'episodio che ha coinvolto un bambino e il suo medico. Starà agli inquirenti e alla magistratura definire i confini e i dettagli di questa storia di abuso, di violenza sessuale e di sopraffazione. Ma c'è un elemento che rende questo episodio, se possibile, ancora più odioso e inaccettabile: si poteva, si doveva evitare. Il medico in questione aveva dei precedenti specifici. Già nel 2006 aveva subito una condanna per fatti altrettanto gravi. Non si sa ancora come o perché, otto anni dopo, e dopo chissà dopo quante altre vittime, il medico dei bambini sia finito di nuovo nelle maglie della giustizia. Lo scorso 6 aprile è entrata in vigore anche nel nostro Paese la "Direttiva europea relativa all'abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile". Evidentemente, non è sufficiente e sarà necessaria una retroattività per la sua applicazione a tutti i soggetti che operano a stretto contatto con i minori. C'è di più però. Bisogna andare oltre gli adempimenti burocratici per trasformare una iniziativa di prevenzione di potenziali reati in una effettiva tutela per i più indifesi. Bisogna far dialogare le banche dati della Pubblica Amministrazione: è un traguardo immediato dal punto di vista tecnologico e organizzativo ma ancora di là da venire per la resistenza al cambiamento e per l'esercizio di potere per legittimare l'esistenza stessa di molte realtà istituzionali o professionali.

Pensiamo agli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri. Organizzati su basi territoriali gestiscono gli albi in maniera parcellizzata ancorché interrogabili via web tramite il sito della Fnomceo. Come ha fatto questo medico (pediatra dicono i giornali) a esercitare in una clinica milanese dopo una condanna per abusi sui minori? Far dialogare le banche dati e automatizzare i processi informativi non solo renderebbe più semplice la nostra vita di cittadini ma, come in questo caso, metterebbe al riparo i bambini da veri orchi. Genny 'a carogna potrebbe subire un divieto a vita a entrare allo stadio. Ma quanti "Dottor 'a carogna" o quanti "Monsignor 'a carogna" meriterebbero un Daspo a vita dai luoghi frequentati da bambini e ragazzi?

Marco Magheri
@marcomagheri 



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