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Alimentazione
Fabio Di Todaro
pubblicato il 23-11-2015

Bere acqua prima dei pasti aiuta a perdere peso



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Fino a quattro chili in meno in tre mesi. Ma dieta e attività fisica restano fondamentali

Bere acqua prima dei pasti aiuta a perdere peso

Non è una leggenda popolare: bere almeno due bicchieri di acqua prima di ogni pasto aiuta a mangiare meno. E, come tale, rappresenta un’opportunità di intervento semplice ed efficace per le persone in sovrappeso o obese, da affiancare alla dieta e all’attività fisica. Restano da chiarire, però, i meccanismi che favoriscono lo smaltimento dei chili in eccesso.

 

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SE L’ACQUA ACCELERA LA PERDITA DI PESO

La legittimazione di quello che è un messaggio che già in molte famiglie si sente ripetere giunge da una ricerca pubblicata su Obesity e condotta da alcuni studiosi dell’Università di Birmingham. Ottantaquattro adulti obesi sono stati reclutati dagli studi dei medici di base e, dopo una primo consulto di fronte allo specialista, inseriti in due gruppi: chi è stato incluso nel primo (41 individui) doveva bere mezzo litro di acqua mezz’ora prima dei pasti principali, mentre ai membri del gruppo di controllo era chiesto di immaginare di avere lo stomaco pieno già prima di un pasto. Dopo dodici settimane di follow-up, s’è visto che chi trangugiava mezzo litro d’acqua prima dei tre pasti principali perdeva in media 1,3 chili in più rispetto a chi si sedeva a tavola senza aver prima bevuto. In alcuni casi la differenza nella perdita di peso è stata anche quattro volte superiore.

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MA DIETA E SPORT RIMANGONO NECESSARI

«La bellezza di questi risultati sta nella loro semplicità - afferma Helen Parretti, ricercatrice dell’Università di Birmingham e prima firma della pubblicazione -. Mezzo litro di acqua consumata prima di ogni pasto principale aiuta a ridurre il peso corporeo». L'evidenza conferma quanto emerso da una lavoro pubblicato sempre su Obesity, nel 2009. In quel caso i ricercatori avevano comparato l'effetto di un diverso apporto di acqua in persone sottoposte a una dieta ipocalorica (1200 chilocalorie per le donne, 1500 per gli uomini). Un aspetto - quello dell'introito di cibo - che non risulta invece descritto nell'ultimo lavoro. Vedere sfumare i chili di troppo non è in realtà così facile. Al primo posto tra i fattori determinanti rimangono una dieta equilibrata e uno stile di vita attivo. Ma l’acqua è comunque d'aiuto, perché garantisce la distensione delle pareti dello stomaco e il conseguente senso di pienezza.

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SI RIDUCE LA MASSA GRASSA?

Potrebbe essere questa una delle ragioni che spinge i forti bevitori (solo di acqua) a mangiare meno nel corso di un pasto. «L'effetto è verificabile su ciascuno di noi, ma lo studio non spiega i meccanismi alla base di questo effetto né indica se il peso perso corrisponda a una riduzione della massa grassa - commenta Maurizio Muscaritoli, docente di medicina interna all’Università Sapienza e direttore dell’unità operativa di nutrizione clinica del policlinico Umberto I di Roma -. In un soggetto sano, comunque, bere due litri di acqua al giorno garantisce la necessaria idratazione e può essere un valido supporto alla dieta e all'attività fisica. Diverso è il caso di chi ha un'alterata funzione cardiaca, renale o un'alterazione endocrina: in questo caso non si consiglia di bere troppo. Un discorso simile viene fatto anche ai malati oncologici, a cui si richiede di mangiare alimenti poco voluminosi e molto energetici, per evitare di incorrere in uno stato di malnutrizione».

 

Fabio Di Todaro
Fabio Di Todaro

Giornalista professionista, lavora come redattore per la Fondazione Umberto Veronesi dal 2013. Laureato all’Università Statale di Milano in scienze biologiche, con indirizzo biologia della nutrizione, è in possesso di un master in giornalismo a stampa, radiotelevisivo e multimediale (Università Cattolica). Messe alle spalle alcune esperienze radiotelevisive, attualmente collabora anche con diverse testate nazionali ed è membro dell'Unione Giornalisti Italiani Scientifici (Ugis).


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