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Ginecologia
Caterina Fazion
pubblicato il 21-05-2025

Gravidanza senza rischi e rinunce



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Cosa è davvero rischioso in gravidanza e cosa, invece, si può fare senza timori? Le indicazioni dell’esperto su alimentazione, farmaci, viaggi e stile di vita per una gravidanza serena e consapevole

Gravidanza senza rischi e rinunce

La gravidanza è un periodo delicato e straordinario in cui le scelte quotidiane – dall'alimentazione alle abitudini personali – possono influenzare la salute del bambino in via di sviluppo e della mamma stessa. Per affrontare questo percorso senza rischi, e anche senza inutili rinunce, ecco le principali raccomandazioni fornite dal professor Tullio Ghi, Direttore dell’UOC Ostetricia e Patologia Ostetrica del Policlinico Gemelli e Ordinario di Ginecologia e Ostetricia all’Università Cattolica.

 

COSA MANGIARE E COSA EVITARE?

Durante la gravidanza non è necessario mangiare di più, ma è importante mangiare meglio. Una dieta varia e bilanciata, che segua lo stile mediterraneo, è la base per una gravidanza sana. Tuttavia, alcuni alimenti devono essere evitati perché possono essere veicolo di infezioni potenzialmente pericolose per il feto, come la toxoplasmosi o la listeriosi.

Toxoplasmosi

Il Toxoplasma gondii è un parassita che può causare la toxoplasmosi, un’infezione pericolosa se contratta per la prima volta durante la gravidanza. I principali rischi sono legati al consumo di carne cruda o poco cotta, e di salumi crudi come salame, bresaola e prosciutto crudo. Sono invece sicuri il prosciutto cotto e la mortadella. Anche frutta e verdura sporche di terra possono veicolare il parassita, soprattutto se contaminate da feci di gatti, ospiti naturali del toxoplasma.

Per ridurre il rischio di infezione è sufficiente lavare accuratamente frutta e verdura sotto acqua corrente, lavarsi sempre le mani dopo aver maneggiato carne cruda ed evitare contatti troppo ravvicinati con i gatti, delegando a qualcun altro la pulizia della lettiera. Il gatto di casa non deve essere allontanato né temuto: può essere tranquillamente accarezzato e tenuto con sé, seguendo questi semplici accorgimenti.

Se una donna ha già avuto la toxoplasmosi in passato è immune e non potrà più contrarre l’infezione. Questa condizione può essere verificata con un semplice prelievo di sangue eseguito all’inizio della gravidanza in cui vengono rilevati gli anticorpi IgG contro il Toxoplasma. In questo caso è possibile mangiare senza rischi carne cruda o insaccati, preferibilmente quelli dell’area geografica in cui si vive perché esistono ceppi di Toxoplasma diversi che possono contaminare la carne di importazione, come quella proveniente dall’Argentina, contro cui i nostri anticorpi potrebbero non essere protettivi.

Listeriosi

La Listeria monocytogenes è un batterio che può attraversare la placenta e provocare infezioni gravi al feto. Il rischio maggiore è legato al consumo di latte crudo e formaggi non pastorizzati, come brie, gorgonzola, roquefort o formaggi prodotti artigianalmente in malghe e fattorie dove non è certa la pastorizzazione del latte. È sempre bene leggere le etichette e preferire formaggi prodotti industrialmente con latte pastorizzato.

 

PESCE E UOVA SI’ MA CON CAUTELA

Il pesce è un alimento prezioso in gravidanza grazie all’alto contenuto di omega-3, utili per lo sviluppo cerebrale del bambino. Ma è fondamentale prestare attenzione alla qualità e alla modalità di preparazione. Il consumo di pesce crudo è sconsigliato in gravidanza, soprattutto se non si ha la certezza che sia stato correttamente abbattuto, poiché potrebbe contenere parassiti come l’Anisakis o biotossine potenzialmente pericolose. Anche i frutti di mare, così come le uova non cotte, possono rappresentare un rischio, in particolare per la madre, esponendola a importanti infezioni gastrointestinali. Per stare tranquille, è sufficiente consumare pesce ben cotto e, se si mangia fuori casa, scegliere sempre locali affidabili che rispettino le norme di selezione e preparazione ottimale degli alimenti.

 

ALCOL, FUMO E CAFFEINA: SÌ O NO?

Le abitudini quotidiane influenzano direttamente la salute del bambino. Alcuni comportamenti, come il consumo di alcol e il fumo, vanno evitati del tutto, mentre altri, come l’assunzione di caffeina, possono essere gestiti con moderazione.

L’alcol non è mai sicuro in gravidanza. Anche piccole quantità, infatti, possono attraversare la placenta e interferire con lo sviluppo del sistema nervoso del feto.

Lo stesso vale per il fumo, in ogni sua forma, comprese le sigarette elettroniche e i dispositivi a tabacco riscaldato. La nicotina può ridurre il flusso sanguigno alla placenta e compromettere l’ossigenazione del bambino.

La caffeina, invece, può essere assunta con moderazione. Bere un paio di caffè al giorno è compatibile con una gravidanza sana, purché non si ecceda.

 

CURA DEL CORPO: COSA È SICURO?

La gravidanza non impone di trascurare la cura di sé. Molti trattamenti estetici sono assolutamente sicuri, se affrontati con buon senso. Per quanto riguarda i capelli, meglio evitare tinture contenenti ammoniaca o piombo e preferire soluzioni naturali come l’henné. I massaggi sono consentiti, ma con alcune limitazioni: è preferibile evitare schiena e addome, concentrandosi su collo, spalle, gambe e piedi. Durante l’esposizione al sole, è bene ricordare che in gravidanza aumenta la produzione di melanina, il che rende la pelle più sensibile alla formazione di macchie. Scegliere una protezione solare alta, idratarsi adeguatamente e evitare le ore più calde della giornata può fare la differenza.

 

ATTIVITÀ FISICA: QUALE SCEGLIERE?

Fare attività fisica in gravidanza è utile e consigliato. Esistono due principali tipologie di attività che risultano particolarmente utili.

  • Attività aerobica leggera come passeggiate a passo svelto e corsette in soglia aerobica, sono attività ideali. Questi esercizi permettono di migliorare la resistenza cardiovascolare senza causare affaticamento. Il cuore si allena e si prepara a tollerare meglio le sollecitazioni che la gravidanza comporta, inclusi i cambiamenti legati al parto. Migliorano anche il ritorno venoso delle gambe e la circolazione sanguigna verso il cuore, riducendo così i rischi di gonfiore e vene varicose.
  • Attività mirata al rinforzo muscolare di schiena e pavimento pelvico, zone particolarmente sollecitate durante la gravidanza. La schiena, infatti, è sottoposta a stress meccanico a causa dell’aumento di peso e delle modifiche posturali. Tonificare la muscolatura del pavimento pelvico è fondamentale per ridurre il rischio di prolasso e incontinenza nel post-parto, oltre a preparare il corpo ad affrontare il passaggio del bambino durante il travaglio in modo più naturale. Esercizi mirati al pavimento pelvico migliorano la sua elasticità e la capacità di supportare il peso dell'utero in crescita.
 

L’AEREO SI PUÒ PRENDERE?

Prendere l’aereo è generalmente sicuro fino a circa un mese prima del parto. Dopo, il rischio di travaglio aumenta, quindi è bene valutare con attenzione. Durante il volo, è importante alzarsi ogni tanto e camminare per riattivare la circolazione, togliere le scarpe e, se necessario, indossare calze a compressione leggera. Le donne che presentano fattori di rischio per trombosi possono valutare con il medico la possibilità di una profilassi con eparina prima del volo.

 

FARMACI E VACCINI: QUALI SONO SICURI?

Non tutti i farmaci sono controindicati in gravidanza. Alcuni, come il paracetamolo o le penicilline, possono essere assunti in sicurezza, ma sempre sotto controllo medico, soprattutto nel primo trimestre. Per ogni dubbio, esistono servizi specializzati come il Telefono Rosso del Policlinico Gemelli, che offrono consulenza gratuita sulle terapie compatibili con la gravidanza. Anche i vaccini meritano attenzione. Alcuni, come quelli contro la rosolia o la varicella, devono essere effettuati prima della gravidanza, se programmata. Altri, invece, sono raccomandati durante la gestazione. Tra questi, il vaccino antinfluenzale e quello contro la pertosse sono ormai ampiamente conosciuti. Negli ultimi anni, sta guadagnando sempre più importanza anche il vaccino contro il virus respiratorio sinciziale (RSV), raccomandato per proteggere il neonato nei primi mesi di vita. Sebbene al momento il vaccino sia somministrato principalmente ai neonati, in futuro si prevede che le donne in gravidanza vengano vaccinate contro l'RSV, una misura che sta diventando sempre più diffusa in tutto il mondo per ridurre i rischi di complicanze respiratorie nei neonati.

Caterina Fazion
Caterina Fazion

Giornalista pubblicista, laureata in Biologia con specializzazione in Nutrizione Umana. Ha frequentato il Master in Comunicazione della Scienza alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste e il Master in Giornalismo al Corriere della Sera. Scrive di medicina e salute, specialmente in ambito materno-infantile


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