Comunicare l’alcol e i suoi rischi: la parola ai cittadini europei
Chi deve informare sui danni dell'alcol e, soprattutto, come? Il sondaggio d’opinione RARHA è aperto a tutti
Direttore del centro dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per la Ricerca e la Promozione della Salute sull'Alcol e le problematiche Alcolcorrelate. Direttore dell'Osservatorio Nazionale Alcol, Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell'Istituto Superiore di Sanità. Presidente della Società Italiana di Alcologia e vice-presidente della Federazione Europea delle Società Scientifiche sulle Dipendenze (Eufas). Membro del board esecutivo dell'Alcohol Policy Netwok e dell'International Network on Brief Interventions for Alcohol & Other Drugs (INHEBRIA). Professore Università degli Studi di Firenze, master Alcol, tabacco e gioco d'azzardo: stili di vita e patologie correlate.
Chi deve informare sui danni dell'alcol e, soprattutto, come? Il sondaggio d’opinione RARHA è aperto a tutti
Nonostante in Italia siano otto milioni i cittadini che ne consumano in eccesso, i media trascurano l'emergenza sanitaria. Le responsabilità del servizio pubblico nel debito di informazione
Come è possibile che sulla Rai passi il messaggio che si possa bere (pazienti e operatori sanitari) all'interno di un ospedale?
Stupore e indignazione per la scelta di "avvicinare" i più piccoli al consumo di bevande alcoliche, contro ogni evidenza scientifica. E se fosse questo modo di fare cultura la radice dei problemi del nostro Paese?
Serve l'applicazione delle norme esistenti per evitare il ripetersi dei fatti di Roma. Alla base l'abuso di alcol: i suoi effetti sono noti, ma ancora troppo sottovalutati
Se si sceglie di bere si sappia che nessun limite è privo di rischi e non si faccia riferimento alle presunte proprietà salutistiche dell'alcol
Qualche mese fa, un’amica mi confidava di alcuni suoi problemi di salute e di alcuni farmaci che le erano stati prescritti ma che però, a suo parere, le stavano creando problemi
Proteggere la salute del bambino è una responsabilità della madre e un impegno della società. Oggi si celebra la giornata mondiale di consapevolezza sulla sindrome alcol fetale
Più che proibire gli eccessi, i giovani dovrebbero essere aiutati a non consumare mai qualunque quantità di bevande alcoliche fino ai 25 anni
Crolla l'ultimo mito che richiamava come salutare e protettivo il consumo moderato di bevande alcoliche. Se si beve per piacere, lo si faccia almeno senza illusioni