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Tumore al polmone
Informazioni su sintomi iniziali, principali fattori di rischio e opzioni terapeutiche disponibili per diagnosi e cura.

Che cos’è il tumore del polmone
I polmoni, due organi posizionati nella cavità toracica, svolgono la funzione vitale di scambiare ossigeno e anidride carbonica tra il sangue e l’aria. La struttura dei polmoni comprende cavità nasali, trachea, bronchi, bronchioli e sacche alveolari, dove avviene lo scambio gassoso. Tuttavia, i polmoni possono essere sede di tumori che interferiscono con il normale flusso d’aria, causano erosioni vascolari o comprimono strutture circostanti, provocando dolore e altri sintomi.
I tumori polmonari si dividono principalmente in due categorie:
- Tumore polmonare non a piccole cellule (NSCLC), che rappresenta l’85% dei casi. Include adenocarcinoma (il più comune anche nei non fumatori), carcinoma a cellule squamose e carcinoma a grandi cellule.
- Tumore polmonare a piccole cellule (SCLC), meno frequente ma molto aggressivo, caratterizzato da una rapida diffusione e da un’elevata risposta iniziale alla chemioterapia. È tipico dei fumatori.
Esistono inoltre forme rare come i sarcomi e i linfomi polmonari.
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Fattori di rischio e prevenzione
Il fumo di sigaretta è il principale fattore di rischio, responsabile di circa l’80% dei tumori polmonari. Anche il fumo passivo aumenta significativamente il rischio. Esiste una relazione diretta tra il numero di sigarette fumate, la durata dell’abitudine e la probabilità di ammalarsi. I fumatori hanno un rischio 14-20 volte superiore rispetto ai non fumatori.
Altri fattori di rischio includono:
- Esposizione professionale: amianto e metalli pesanti come nichel, cromo e uranio.
- Fattori ambientali: radon, gas radioattivo di orgine naturale, inquinamento atmosferico e fumo passivo.
- Predisposizione genetica: una storia familiare di tumore polmonare può aumentare il rischio.
La prevenzione si basa su:
- Non fumare o smettere.
- Limitare l’esposizione a sostanze nocive.
- Seguire uno stile di vita sano, con una dieta equilibrata e attività fisica.
Non esistono programmi di screening standardizzati, ma la TAC spirale a basso dosaggio ha mostrato risultati promettenti per la diagnosi precoce in popolazioni ad alto rischio.
I sintomi
Nelle fasi iniziali, il tumore al polmone può non manifestare sintomi specifici e spesso viene diagnosticato casualmente durante esami radiologici. I sintomi più comuni includono:
- Tosse persistente
- Voce rauca
- Respiro corto o difficoltà respiratorie
- Dolore toracico
- Presenza di sangue nell’espettorato
- Perdita di peso non intenzionale e mancanza di appetito
- Stanchezza cronica
In caso di metastasi, i sintomi possono variare a seconda dell’organo colpito, causando ad esempio dolore osseo, mal di testa o ittero.
Diagnosi
La diagnosi del tumore al polmone richiede un iter complesso:
- Visita medica: esame clinico iniziale e anamnesi.
- Esami radiologici: radiografia del torace, TAC, PET e risonanza magnetica per valutare l’estensione della malattia.
- Broncoscopia: procedura endoscopica per visualizzare i bronchi, eseguire una biopsia e confermare la diagnosi.
- Biopsia: analisi del tessuto tumorale per definire il tipo di tumore e pianificare il trattamento.
La stadiazione del tumore si basa sulla valutazione della dimensione (T), del coinvolgimento linfonodale (N) e della presenza di metastasi (M).
Come si cura
Il trattamento varia in base al tipo e allo stadio del tumore, oltre che alle condizioni generali del paziente.
Chirurgia
L’intervento chirurgico è l’opzione preferita per i tumori non a piccole cellule diagnosticati in fase iniziale. Consiste nella rimozione parziale o totale del polmone colpito. Tuttavia, prima della chirurgia è necessario valutare la capacità respiratoria del paziente.
Chemioterapia
La chemioterapia è una delle terapie principali per entrambi i tipi di tumore polmonare. Può essere usata:
- Neoadiuvante: prima della chirurgia per ridurre la massa tumorale.
- Adiuvante: dopo la chirurgia per prevenire recidive.
- Come trattamento primario per tumori avanzati o non operabili.
Radioterapia
La radioterapia è utilizzata per distruggere le cellule tumorali, spesso in combinazione con la chemioterapia. Può essere somministrata:
- Prima o dopo la chirurgia.
- A scopo palliativo per alleviare i sintomi in caso di malattia avanzata.
- Per prevenire metastasi cerebrali (radioterapia profilattica).
Terapia biologica e immunoterapia
I farmaci a bersaglio molecolare (ad esempio contro EGFR e ALK) e l’immunoterapia rappresentano innovazioni recenti nella cura del tumore al polmone, soprattutto per pazienti con specifiche mutazioni genetiche o che non rispondono alla chemioterapia.
Quanto è diffuso in Italia
Nel 2024 sono stimate circa 44.831 nuove diagnosi di tumore del polmone (31.891 tra gli uomini e 12.940 tra le donne). Nel 2022 i decessi stimati sono stati 35.700 (23.600 uomini e 12.100 donne). Il tasso di sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi è del 16% tra gli uomini e del 23% tra le donne, con una probabilità di vivere ulteriori 4 anni condizionata ad aver superato il primo anno dopo la diagnosi pari al 37% per gli uomini e 44% per le donne. Sono 108.900 le persone viventi in Italia dopo una diagnosi di tumore del polmone.
[Dati AIOM - Associazione Italiana Oncologia Medica pubblicati in “I numeri del cancro in Italia - 2024”]
Le 5 domande più frequenti sul tumore al polmone
Tosse persistente, respiro corto, dolore toracico e presenza di sangue nell’espettorato.
Fumatori, persone esposte a sostanze come amianto e radon, e chi ha una storia familiare di tumore polmonare.
Attraverso esami radiologici, broncoscopia e biopsia per confermare la presenza del tumore.
Chirurgia, chemioterapia, radioterapia, immunoterapia e farmaci a bersaglio molecolare.
Sì, evitando il fumo, riducendo l’esposizione a sostanze nocive e adottando uno stile di vita sano.
NOTA BENE: Le informazioni contenute in questa pagina non sostituiscono il parere e le spiegazioni del tuo medico.