Il fumo passivo è una minaccia silenziosa che colpisce non solo i fumatori, ma anche le persone che li circondano. Conosciuto anche come "fumo di seconda mano", il fumo passivo può avere gravi conseguenze sulla salute, aumentando il rischio di sviluppare tumori, patologie cardiovascolari e croniche. In questa pagina esploreremo in dettaglio gli effetti del fumo passivo, il suo impatto sulla salute e come è possibile prevenirlo.
1 milione
sono i morti causati ogni anno dal fumo passivo nel mondo.
65 mila
sono i bambini che muoiono ogni anno nel mondo a causa del fumo passivo
15-20%
è l’aumento del rischio di cancro ai polmoni per chi è esposto al fumo passivo
Che cos'è il fumo passivo?
Il fumo passivo è l'insieme di fumo espirato dal fumatore e del fumo che si libera dalla combustione della sigaretta accesa. Questa miscela contiene migliaia di sostanze chimiche, sia volatili che solide, di cui almeno 70 sono cancerogene e oltre 250 nocive. Le persone esposte al fumo passivo inalano queste sostanze, esponendosi agli stessi rischi dei fumatori attivi.
Effetti del fumo passivo sulla salute
Il fumo passivo ha numerosi effetti negativi sulla salute. Può causare malattie respiratorie, cardiovascolari e aumentare il rischio di sviluppare diversi tipi di tumori. Nei bambini e nelle donne incinta, l'esposizione al fumo passivo è particolarmente dannosa, poiché può provocare infezioni delle vie respiratorie, asma, problemi alla gravidanza e numerosi altri problemi di salute.
Rischio di tumori dovuti al fumo passivo
L'esposizione al fumo passivo aumenta significativamente il rischio di sviluppare tumori, in particolare il cancro ai polmoni. Studi scientifici hanno dimostrato che i non fumatori esposti al fumo passivo hanno un rischio di cancro ai polmoni superiore del 15-20% rispetto a chi non è esposto. Inoltre, il fumo passivo è associato a un aumento del rischio di tumori della laringe, della faringe, della cavità orale, dell'esofago e della vescica.
Il fumo di terza mano
Il "fumo di terza mano" si riferisce alle sostanze tossiche rilasciate dalle sigarette fumate che si depositano sulle superfici e negli ambienti chiuse. Questi residui possono depositarsi su mobili, tappeti, tende, vestiti, capelli e persino sulla pelle. A differenza del fumo di prima mano (inalato direttamente dal fumatore) e del fumo di seconda mano (il fumo passivo inalato da chi si trova vicino al fumatore), il fumo di terza mano rappresenta un rischio a lungo termine per la salute, poiché le sostanze chimiche possono rimanere nell'ambiente per settimane o mesi.
Spesso, purtroppo, aprire le finestre e arieggiare gli ambienti non è sufficiente per eliminare questi residui, e non serve nemmeno fumare con la finestra aperta, perché le sostanze particolate (particelle solide sospese in aria) prodotte dalla combustione delle sigarette tendono a rientrare all’interno dell’ambiente chiuso. Per evitare i rischi connessi al fumo di terza mano, l’unica soluzione è evitare di fumare negli ambienti chiusi, come le abitazioni e le automobili.
Prevenzione dal fumo passivo
La prevenzione dal fumo passivo è fondamentale per proteggere la salute delle persone. Ecco alcune misure che possono essere adottate:
- Ambienti domestici senza fumo: assicurarsi che le case siano ambienti liberi dal fumo per proteggere i familiari, soprattutto i bambini e le donne in gravidanza.
- Divieto di fumo negli ambienti chiusi: implementare e rispettare le leggi che vietano il fumo nei luoghi pubblici chiusi, come uffici, ristoranti e trasporti pubblici.
- Educazione e sensibilizzazione: informare la popolazione sui rischi del fumo passivo e promuovere campagne di sensibilizzazione.