tumore al seno
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Prevenzione personalizzata: quando il DNA diventa una guida
Dimmi che DNA hai e ti dirò quali malattie potresti sviluppare. È questo, in estrema sintesi, il principio alla base della futura medicina predittiva: leggere nel genoma -ma non solo- le tracce del rischio individuale, per intervenire prima che la malattia si manifesti. Ed è proprio a questo tema che guarda il premio “Lombardia è… Tumore al seno e colesterolo: meglio letrozolo o tamoxifene?
Dopo un tumore al seno con prognosi favorevole, mi è stato prescritto Letrozolo per 5 anni. Ho però il colesterolo alto e assumo statine. Non sarebbe meglio passare al Tamoxifene, che incide meno sui grassi nel sangue? B. (domanda pervenuta tramite il form L’esperto risponde) Risponde il dottor Armando Orlandi Oncologo medico presso la Fondazione Policlinico… Pressoterapia dopo un tumore al seno: può essere rischiosa?
Mia madre, 90 anni, ha avuto una recidiva di tumore al seno ma ha scelto di non sottoporsi a chemio. Da qualche tempo fa la pressoterapia con gambali casalinghi per ridurre il gonfiore alle gambe e dice di sentirsi meglio. Può continuare o ci sono rischi legati alla sua condizione? M. (domanda pervenuta tramite il… Tumore al seno triplo negativo: chemioterapia addio
Il tumore al seno triplo negativo fa sempre meno paura. Anche nelle forme più difficili da trattare, quelle in cui l’immunoterapia non può essere somministrata, qualcosa può essere fatto. Dopo anni di sostanziale stallo, dove l’unica opzione era rappresentata dalla chemioterapia, oggi gli anticorpi coniugati entrano ufficialmente tra le possibili armi da usare per affrontare… Tumore al seno HER2+: la svolta degli anticorpi coniugati
Nati per trattare le forme metastatiche, gli anticorpi coniugati stanno rapidamente cambiando la storia del tumore al seno HER2-positivo diagnosticato in fase precoce. A dimostrarlo sono due studi presentati al congresso dell’European Society for Medical Oncology: DESTINY-Breast05 e DESTINY-Breast11. Il messaggio che emerge è chiaro: trastuzumab deruxtecan (T-DXd) non solo migliora il trattamento della malattia… Terapia ormonale 2.0 per il tumore al seno metastatico
Per molte donne con tumore al seno metastatico HR-positivo/Her2-negativo la terapia ormonale resta il cardine delle cure. Ma quando la malattia smette di rispondere le opzioni si riducono drasticamente. Uno scenario che potrebbe presto cambiare grazie a due studi presentati al congresso dell’European Society for Medical Oncology (ESMO) che mostrano come nuovi farmaci orali (i… Tumore al seno: nuove terapie per ridurre il rischio di recidiva
Due è meglio di uno. È la strategia che si sta affermando per ridurre il rischio di recidiva nelle donne con tumore al seno in fase precoce e ad alto rischio. Nelle forme HR-positive/HER2-negativo, le più frequenti, l’aggiunta di un inibitore di CDK4/6 alla terapia ormonale dopo l’intervento chirurgico si traduce in una riduzione significativa… Tumore al seno: potenziare il sistema immunitario per nuove cure
Il carcinoma mammario triplo negativo è uno dei tumori al seno più aggressivi e difficili da trattare, responsabile del 10-15% dei casi complessivi. Refrattario alle terapie standard e caratterizzato da un’elevata eterogeneità, questo tumore espone le pazienti a un rischio maggiore di recidiva e metastasi, rendendo prioritario lo sviluppo di strategie terapeutiche innovative. È in…