
Che cosa sono i tumori pediatrici
I tumori pediatrici sono un gruppo di neoplasie che colpiscono bambini e adolescenti. Pur essendo considerati rari, rappresentano una sfida importante per la medicina e la ricerca. Ogni anno, in Italia, vengono diagnosticati circa 1.500 nuovi casi di tumore tra i bambini (0-14 anni) e circa 800 tra gli adolescenti (15-18 anni).
I tumori pediatrici si distinguono da quelli degli adulti per il loro comportamento biologico e clinico. Tra le forme più comuni troviamo:
- Leucemie (33% dei tumori pediatrici)
- Tumori del sistema nervoso centrale (22%)
- Linfomi (12%)
- Neuroblastoma (8%)
- Sarcomi ossei e dei tessuti molli (7%)
- Tumori renali (7%)
A differenza dei tumori degli adulti, quelli infantili hanno spesso un’origine genetica o embrionale e tendono a rispondere meglio alle terapie disponibili.
Fattori di rischio
Le cause dei tumori pediatrici sono ancora poco chiare. A differenza dei tumori dell’adulto, che sono spesso legati a stili di vita e fattori ambientali, i tumori infantili molto raramente dipendono da abitudini scorrette. Tra i fattori di rischio ad oggi individuati per i tumori pediatrici troviamo:
- Fattori genetici: circa il 5-6% dei tumori pediatrici è associato a sindromi genetiche ereditarie.
- Esposizione a radiazioni ionizzanti: può aumentare il rischio di alcune forme tumorali.
- Fattori ambientali sospetti: infezioni, esposizione prenatale a sostanze chimiche o fumo materno potrebbero avere un ruolo, ma le evidenze scientifiche sono ancora incerte.
Nel complesso, oltre il 90% dei tumori pediatrici non ha una causa identificabile.
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Sintomi
I sintomi variano a seconda del tipo di tumore e della sua localizzazione. Tuttavia, alcuni segnali generali possono suggerire la presenza di una patologia oncologica:
- Stanchezza e pallore persistenti
- Febbre inspiegabile e prolungata
- Dolori ossei e articolari senza causa apparente
- Gonfiore o masse palpabili, specialmente nell’addome o nei linfonodi
- Mal di testa frequenti associati a vomito, soprattutto al mattino
- Perdita di peso improvvisa
È fondamentale che i genitori e i medici prestino attenzione a questi sintomi, senza allarmarsi, ma garantendo controlli tempestivi.
Prevenzione
Purtroppo, non esistono misure di prevenzione efficaci per la stragrande maggioranza dei tumori pediatrici. A differenza degli adulti, non sono legati a fattori di rischio modificabili come fumo, dieta o esposizione a sostanze nocive. Tuttavia, alcune strategie possono contribuire a ridurre il rischio o a individuare la malattia in fase precoce:
- Screening mirati per bambini con predisposizione genetica
- Controlli pediatrici regolari per identificare sintomi sospetti
- Evitare l’esposizione dei bambini a radiazioni ionizzanti non necessarie
Un aspetto cruciale è la diagnosi precoce, che permette di aumentare le probabilità di guarigione e ridurre la necessità di terapie aggressive.
I tumori pediatrici sono in media altamente curabili, con una sopravvivenza superiore al 70% dei casi, che può arrivare oltre il 90% per alcune forme di leucemia. Il trattamento dipende dal tipo di tumore e dallo stadio della malattia, e può includere:
- Chemioterapia: utilizzo di farmaci per distruggere le cellule tumorali.
- Radioterapia: indicata solo in alcuni casi, spesso per tumori del sistema nervoso centrale.
- Chirurgia: quando il tumore è localizzato e può essere rimosso.
- Terapie mirate: farmaci innovativi che agiscono su specifici bersagli molecolari.
- Trapianto di cellule staminali: fondamentale per alcune leucemie e tumori del sangue.
Negli ultimi anni, la ricerca sta sviluppando nuove terapie meno invasive, come l’immunoterapia e la protonterapia, che riducono gli effetti collaterali e migliorano la qualità di vita dei piccoli pazienti.
Nota bene: Le informazioni fornite non sostituiscono il parere di uno specialista. Per valutazioni personalizzate, è fondamentale consultare un medico.
Le 5 domande più frequenti suI tumori pediatrici
I tumori pediatrici sono rari rispetto a quelli degli adulti. Ogni anno, in Italia, si registrano circa 2.200 nuovi casi tra bambini e adolescenti.
Le leucemie sono le forme più frequenti, seguite dai tumori cerebrali e dai linfomi.
No, nella maggior parte dei casi non è possibile prevenire i tumori nei bambini, perché non sono legati a fattori di rischio modificabili come molti tumori dell’adulto.
Grazie ai progressi della ricerca, oltre il 70% dei bambini e degli adolescenti guarisce, con percentuali ancora più alte per alcune patologie.
Puoi contribuire sostenendo associazioni e fondazioni che finanziano la ricerca in oncologia pediatrica, come Fondazione Veronesi, che promuove cure innovative per i giovani pazienti.