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Tumore del sangue

Leucemie, linfomi e mieloma sono diverse tipologie di tumori del sangue. Informazioni su sintomi, diagnosi e trattamenti.

  • 2.218

    nuovi casi di diagnosi di Linfomi Hodgkin nel 2024 in Italia

  • 13.271

    nuovi casi di diagnosi di Linfomi non Hodgkin nel 2024 in Italia

  • 9.181

    nuovi casi di diagnosi di Leucemie nel 2024 in Italia

Tumore del sangue Fondazione Veronesi

Cosa sono i tumori del sangue

I tumori del sangue comprendono un insieme di neoplasie che colpiscono il sistema ematopoietico, ovvero i tessuti e gli organi che producono le cellule del sangue. Queste malattie interferiscono con il normale sviluppo e la funzionalità di globuli bianchi, globuli rossi e piastrine, compromettendo il sistema immunitario e la capacità del sangue di svolgere le sue funzioni. Esistono diverse tipologie di tumori del sangue:

Leucemia

Le leucemie sono tumori che colpiscono le cellule staminali del sangue nel midollo osseo. Si distinguono in base alla velocità di progressione e al tipo di cellule coinvolte:

Linfoma

I linfomi sono tumori che colpiscono il sistema linfatico, una rete complessa di vasi che contribuisce alla circolazione della linfa e gioca un ruolo cruciale nella difesa immunitaria:

  • Linfoma di Hodgkin: caratterizzato dalla presenza della cellula di Reed-Sternberg, un linfocita B particolare che presenta due nuclei. È un tumore relativamente raro che, come strategia di cura, può prevede cicli di chemio e radioterapia. La percentuale di pazienti con Linfoma di Hodgkin che guarisce è del 70-80%.
  • Linfoma non Hodgkin: interessano principalmente la popolazione adulta e anziana una categoria eterogenea di tumori. Nello specifico si identificano due sottogruppi: quelli a basso grado di malignità e quelli ad alto grado. A seconda della tipologia si differenzia la rapidità di evoluzione dei tumori e ci si orienta verso cure differenti.

Mieloma Multiplo

Il mieloma multiplo è una neoplasia che interessa le plasmacellule, cellule immunitarie deputate a formare anticorpi (le immunoglobuline). Queste cellule si trovano nel midollo osseo, e possono trasformarsi in cellule tumorali che producono una sola tipologia di immunoglobulina avendo un vantaggio proliferativo rispetto alle altre che saranno quindi presenti in numero minore.

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Fattori di rischio e prevenzione dei tumori del sangue

I fattori di rischio per questo gruppo di tumori sono per lo più sconosciuti e variano in base alla tipologia di neoplasia. Tuttavia, alcune cause sono note e tra le principali troviamo:

  • Fattori genetici: mutazioni ereditarie o acquisite, come il cromosoma Philadelphia nella leucemia mieloide cronica.
  • Esposizione a sostanze chimiche: pesticidi, benzene e altri agenti tossici.
  • Esposizione a radiazioni: in particolare le radiazioni ionizzanti.
  • Infezioni: virus come Epstein-Barr o HIV sono associati a linfomi.

La prevenzione passa attraverso una vita sana, evitando esposizioni nocive e sottoponendosi a controlli regolari in caso di familiarità o fattori predisponenti.

Sintomi

I sintomi dei tumori del sangue sono spesso aspecifici. Le leucemie si manifestano comunemente con affaticamento, febbre, pallore, emorragie spontanee e infezioni ricorrenti. I linfomi, invece, sono caratterizzati da gonfiore dei linfonodi, localizzati soprattutto al collo, alle ascelle o all'inguine, sudorazione notturna, febbre persistente e perdita di peso. Infine, il mieloma multiplo può causare dolore osseo, principalmente a schiena e costole, anemia, fratture e insufficienza renale.

Diagnosi

La diagnosi dei tumori del sangue si basa su:

  • Esami del sangue: emocromo completo e analisi dei marcatori tumorali.
  • Esami del midollo osseo: ago aspirato midollare o biopsia per individuare alterazioni cellulari.
  • Imaging: TAC, risonanza magnetica o PET per valutare la diffusione del tumore.
  • Analisi molecolari e genetiche: utili per identificare mutazioni specifiche e orientare le terapie.

Come si curano

Il trattamento dei tumori del sangue varia in base alla tipologia e allo stadio della malattia. Le leucemie vengono trattate principalmente con chemioterapia, terapie mirate come inibitori di tirosin-chinasi per la leucemia mieloide cronica e trapianto di midollo osseo. Per i linfomi, chemio e radioterapia, insieme a immunoterapie con anticorpi monoclonali, rappresentano le opzioni principali. Il mieloma multiplo, invece, viene affrontato con una combinazione di chemioterapia, terapie mirate e trapianto dal paziente stesso (autologo) di cellule staminali.

Quanto sono diffusi in italia

Linfomi Hodgkin

Nel 2024 sono stimate circa 2.218 nuove diagnosi (1.203 tra gli uomini e 1.015 tra le donne). Nel 2022 i decessi stimati sono stati 420 (250 uomini e 170 donne). Il tasso di sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi è dell’85% tra gli uomini e 87% tra le donne, con una probabilità di vivere ulteriori 4 anni condizionata ad aver superato il primo anno dopo la diagnosi pari al 91% per gli uomini e 92% per le donne. Sono 62.300 le persone viventi in Italia dopo una diagnosi di linfoma di Hodgkin.

[Dati AIOM - Associazione Italiana Oncologia Medica pubblicati in “I numeri del cancro in Italia - 2024”]

Linfomi non Hodgkin

Nel 2024 sono stimate circa 13.271 nuove diagnosi (7.321 tra gli uomini e 5.950 tra le donne). Nel 2022 i decessi stimati sono stati 5.800 (3.300 uomini e 2.500 donne). Il tasso di sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi è del 67% tra gli uomini e 70% tra le donne, con una probabilità di vivere ulteriori 4 anni condizionata ad aver superato il primo anno dopo la diagnosi pari all’83% per gli uomini e 85% per le donne. Sono 166.700 le persone viventi in Italia dopo una diagnosi di linfoma non-Hodgkin.

[Dati AIOM - Associazione Italiana Oncologia Medica pubblicati in “I numeri del cancro in Italia - 2024”]

Leucemie

Nel 2024 sono stimate circa 9.181 nuove diagnosi di leucemie (5.408 tra gli uomini e 3.773 tra le donne). Nel 2022 i decessi stimati sono 7.200 (4.000 uomini e 3.200 donne). Il tasso di sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi è del 48% tra gli uomini e 46% tra le donne, con una probabilità di vivere ulteriori 4 anni condizionata ad aver superato il primo anno dopo la diagnosi pari al 67% per gli uomini e 66% per le donne. Sono 88.000 le persone viventi in Italia dopo una diagnosi di leucemia.

[Dati AIOM - Associazione Italiana Oncologia Medica pubblicati in “I numeri del cancro in Italia - 2024”]

Mieloma multiplo

In Italia si stimano circa 5.600 nuovi casi di mieloma multiplo ogni anno. L’incidenza maggiore si registra tra gli anziani, con 12 casi ogni 100.000 persone ogni anno nella fascia d’età compresa tra i 56 e i 64 anni, arrivando fino a 30 nuovi casi nei soggetti di età superiore ai 65 anni. Nel nostro Paese si stimano oggi quasi 30.000 pazienti in trattamento o in monitoraggio dopo una diagnosi di mieloma multiplo.

Le 5 domande più frequenti sui tumori del sangue

I fattori di rischio sono ancora in gran parte sconosciuti, vi è però particolare attenzione verso i fattori genetici, in alcuni di questi tumori mutazione di cromosomi e presenza di alterazione degli stessi possono favorire l’insorgenza del tumore. Anche l’esposizione a sostanze tossiche e infezioni virali è da considerare.   

I sintomi sono spesso aspecifici e comuni a molti altri disturbi, possono essere: stanchezza, febbre ricorrente e gonfiore dei linfonodi. Per questo risulta importante approfondire sempre i sintomi: gli esami ematici di laboratorio possono confermare eventuali alterazioni che potranno essere approfondite con ulteriori esami specifici (ago aspirato, diagnostica per immagini, biopsia ossea e rachicentesi).

Essendo ignote le cause che determinano questo gruppo di tumori, è difficile individuare azioni preventive che riducano il rischio di insorgenza. Si può prestare attenzione e ridurre l’esposizione a radiazioni e sostanze nocive.

È una terapia salvavita per molte leucemie e linfomi avanzati, con buoni tassi di successo.

Varia in base al tipo e alla diagnosi precoce: linfomi di Hodgkin e alcune leucemie croniche hanno tassi di sopravvivenza elevati.

NOTA BENE: Le informazioni contenute in questa pagina non sostituiscono il parere e le spiegazioni del tuo medico.

Ultimo aggiornamento:05.06.2025

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