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Leucemia linfatica cronica (LLC)

Leucemia linfatica cronica

Cos'è la leucemia linfatica cronica?

La leucemia linfatica cronica (LLC) è una forma di tumore del sangue che colpisce i globuli bianchi, in particolare i linfociti B (le cellule che producono gli anticorpi). Questa patologia si sviluppa lentamente e può restare asintomatica per anni. Si tratta della forma di leucemia più comune negli adulti nei Paesi occidentali ed è considerata una malattia ematologica cronica.

Nella LLC i linfociti B subiscono una trasformazione maligna e iniziano a proliferare in modo incontrollato: questo porta a un accumulo di cellule anomale nel sangue, nel midollo osseo, nei linfonodi e nella milza (che possono risultare ingrossati) e in altri organi, compromettendo il normale funzionamento del sistema immunitario.

I sintomi della leucemia linfatica cronica

Nelle fasi iniziali, la LLC può essere asintomatica e scoperta casualmente durante un esame del sangue di routine. Con il progredire della malattia, possono manifestarsi sintomi come:

  • Gonfiore dei linfonodi (soprattutto in collo, ascelle e inguine)
  • Affaticamento persistente
  • Febbre e sudorazioni notturne
  • Perdita di peso inspiegabile
  • Anemia e pallore
  • Emorragie cutanee e mucose
  • Maggiore suscettibilità alle infezioni, a causa della compromissione del sistema immunitario
  • Dolori addominali e senso di pienezza, dovuti all'ingrossamento della milza o del fegato

L'intensità dei sintomi può variare da persona a persona e in alcuni casi la malattia può rimanere stabile per anni senza necessitare di trattamento immediato.

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Diagnosi della leucemia linfatica cronica

La diagnosi della LLC avviene attraverso diversi esami diagnostici, tra cui:

  • Esami del sangue: un aumento anomalo dei linfociti B nel sangue può suggerire la presenza della malattia. L'emocromo completo è il primo test eseguito.
  • Esame immunofenotipico: consente di identificare specifici marcatori sulle cellule leucemiche per confermare la diagnosi.
  • Biopsia del linfonodo: può essere prescritta sul linfonodo ingrossato, soprattutto se in assenza di un evidente aumento di linfociti nel sangue.
  • Biopsia del midollo osseo: può essere prescritta per confermare la diagnosi, prima di intraprendere i trattamenti.
  • Test genetici e molecolari: analizzano eventuali alterazioni genetiche che possono influenzare il decorso della malattia e le opzioni terapeutiche.
  • Radiografia al torace, ecografia e TAC: vengono utilizzate per valutare l'eventuale ingrossamento di milza, fegato e linfonodi.

Cure e trattamenti

Il trattamento della LLC dipende dallo stadio della malattia, dall'età del paziente e dalla presenza di eventuali sintomi. In molti casi, quando la malattia è in una fase iniziale e asintomatica, si opta per la sorveglianza attiva, monitorando l'evoluzione senza avviare terapie immediate.

Se il trattamento diventa necessario, le opzioni includono:

  • Chemioterapia: utilizzata in combinazione con altri farmaci per ridurre la proliferazione delle cellule leucemiche.
  • Terapie mirate: farmaci innovativi che colpiscono specifiche alterazioni genetiche delle cellule tumorali, riducendo gli effetti collaterali rispetto alla chemioterapia.
  • Immunoterapia: utilizza anticorpi monoclonali per stimolare il sistema immunitario a riconoscere e distruggere le cellule leucemiche.
  • Trapianto di cellule staminali: riservato ai casi più gravi, consiste nella sostituzione del midollo osseo malato con cellule staminali sane da un donatore compatibile. Viene preceduto da cicli di chemio e radioterapia intensi, per eliminare le cellule malate prima della somministrazione di quelle sane.

Grazie ai progressi della ricerca, la LLC può oggi essere gestita nella maggioranza dei casi con trattamenti sempre più efficaci, migliorando la qualità di vita dei pazienti.

Quanto è diffusa in Italia

La leucemia linfatica cronica è la forma di leucemia più frequente tra gli adulti nei Paesi occidentali (30% di tutte le leucemie). L’incidenza è di circa 5 casi su 100.000 abitanti ogni anno, con un picco attorno ai 60-70 anni e un numero doppio di maschi rispetto alle femmine.

[Dati AIOM - Associazione Italiana Oncologia Medica pubblicati in “I numeri del cancro in Italia - 2024”]

Nota bene: Le informazioni fornite non sostituiscono il parere di uno specialista. Per valutazioni personalizzate, è fondamentale consultare un medico.

Le 5 domande più frequenti sulla leucemia linfatica cronica

No, anche se è più frequente negli adulti sopra i 60 anni, il 15% dei casi riguarda persone sotto i 50 anni.

No, in molti casi la progressione è lenta e non richiede un trattamento immediato.

Non sono ancora completamente noti, ma si ritiene che vi siano componenti genetiche ed esposizione a determinate sostanze chimiche.

Non esistono misure di prevenzione specifiche, ma mantenere uno stile di vita sano può favorire la salute generale del sistema immunitario.

Le prospettive variano in base alla forma e allo stadio della malattia: in molti casi la malattia, se asintomatica, può essere tenuta in osservazione senza procedere con terapie specifiche; anche laddove si debba intervenire, grazie ai nuovi trattamenti molte persone convivono con la LLC per anni con una buona qualità di vita.

Ultimo aggiornamento:05.06.2025

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