Chiudi

Mangeremo carne sintetica? (e ci sarà utile?)

Come sfameremo dieci miliardi di persone? La "carne sintetica" può essere parte della soluzione? A Il Tempo della Salute un dibattito da rivedere

Mangeremo carne sintetica? (e ci sarà utile?)

Quando è nata l’agricoltura, circa 8.000 anni a.C., la popolazione mondiale era di appena cinque milioni di individui. Si è dovuto aspettare fino al 1800 prima che la popolazione raggiungesse il miliardo. Da qui, l’accelerazione è stata rapidissima: il secondo miliardo è stato raggiunto in soli centotrenta anni (1930), il terzo in trenta (1960), il quarto in quindici (1974) e il quinto in tredici (1987). Nel 1970 c’erano circa la metà delle persone al mondo rispetto a oggi! Le proiezioni per il futuro confermano questo trend. Nonostante il calo della natalità nei paesi più ricchi, nei prossimi anni si stima che la popolazione mondiale potrebbe raggiungere i dieci miliardi entro il 2057. Come faremo a sfamare e nutrire questi 10 miliardi di persone?

Rispondere a questa domanda non è semplice, perché già oggi sappiamo che la nostra dieta è ecologicamente insostenibile. Se tutti mangiassero come si mangia nei paesi ricchi come l’Italia, le risorse non sarebbero sufficienti per tutti e le conseguenze sarebbero disastrose a livello ambientale. In particolare, tutti gli studi scientifici concordano sul fatto che il consumo di carne sia di per sé quello più impattante.

Questo perché per produrre 1 kg di carne rossa sono necessarie moltissime risorse: dall’energia (sotto forma di calorie per gli animali) all’acqua e al terreno. Inoltre, gli allevamenti intensivi per la produzione di carne hanno un impatto devastante anche per via delle emissioni che producono, per la sofferenza che causano agli animali e per la salute pubblica.

In questo contesto, esiste un’innovazione tecnologica che promette di risolvere tutti questi problemi senza per questo far sì che le persone cambino abitudini alimentari: è la cosiddetta “carne coltivata in laboratorio” o “carne sintetica”.

Come spiega il parere del Comitato Etico di Fondazione Umberto Veronesi dedicato a questo tema, si tratta di vera e propria carne, prodotta però a partire da cellule animali e (in teoria) senza il bisogno di uccidere altri esseri viventi. 

Ma è davvero possibile? Possiamo immaginare di sostituire la carne che oggi viene consumata con alternative paragonabili per caratteristiche organolettiche ma molto più sostenibili? Nel prossimo futuro, mangeremo tutti la carne “sintetica”?

Ne avevamo già parlato su questo blog e la settimana scorsa ho avuto il piacere di discutere di questo tema insieme a Carlo Alberto Redi, Roberto Defez e lo chef Simone Salvini nell’ambito dell’evento Il Tempo della Salute, organizzato dal Corriere della Sera, con la conduzione di Luigi Ripamonti.

Per chi fosse interessato a questi temi, qui si trova la registrazione dell’incontro. 

E voi, la mangereste carne coltivata in laboratorio?



Commenti (0)

Torna a inizio pagina