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Perchè la pena di morte venga abolita, per sempre

Come fondatore del movimento internazionale Science for Peace, sostengo fortemente la Giornata Mondiale per la vita contro la Pena di Morte. La scienza è contro ogni forma di violenza, soprattutto se istituzionalizzata: la guerra prima di tutto, ma anche la pena di morte, che noi consideriamo un omicidio di Stato, e dunque la legittimazione dell’assassinio, la massima violenza che si può infliggere a un uomo. Mi associo alla Comunità Papa Giovanni XXII nel ricordare che in Italia esiste, tuttavia, una forma mascherata di pena capitale: l’ergastolo ostativo (a vita). Science for Peace si è quindi schierata a favore dell’abolizione di questo tipo di pena, espressione di una giustizia vendicativa e non rieducativa, in piena contraddizione con l’articolo 27 della Costituzione italiana.

Perchè la pena di morte venga abolita, per sempre

Come fondatore del movimento internazionale Science for Peace, sostengo fortemente la Giornata Mondiale per la vita contro la Pena di Morte. La scienza è contro ogni forma di violenza, soprattutto se istituzionalizzata: la guerra prima di tutto, ma anche la pena di morte, che noi consideriamo un omicidio di Stato, e dunque la legittimazione dell’assassinio, la massima violenza che si può infliggere a un uomo. Mi associo alla Comunità Papa Giovanni XXII nel ricordare che in Italia esiste, tuttavia, una forma mascherata di pena capitale: l’ergastolo ostativo (a vita). Science for Peace si è quindi schierata a favore dell’abolizione di questo tipo di pena, espressione di una giustizia vendicativa e non rieducativa, in piena contraddizione con l’articolo 27 della Costituzione italiana.

La scienza ha definitivamente dimostrato che esiste un rinnovamento delle cellule cerebrali, e di conseguenza esiste la possibilità di una “ristrutturazione intellettuale” della persona. Per questo possiamo sostenere che chiunque può cambiare e reinserirsi nella società, se opportunamente rieducato, e possiamo offrire  così un sostegno scientifico al principio costituzionale del diritto dei carcerati a una pena mirata  alla riabilitazione della persona e non al suo annientamento.

Riteniamo dunque  l’abolizione dell’ergastolo un importante atto di civiltà.

Umberto Veronesi



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