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Tumore della Vescica

Informazioni su fattori di rischio, sintomi e cure disponibili. Consigli utili per prevenzione e diagnosi precoce.

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    nuove diagnosi in Italia nel 2024

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Tumore alla vescica: sintomi, cure e prevenzione_Fondazione Veronesi

Che cos’è

La vescica è un organo cavo situato nella parte inferiore dell’addome, la cui funzione principale è raccogliere l’urina prodotta dai reni prima della sua eliminazione dal corpo. Il tumore alla vescica è una neoplasia maligna che si sviluppa prevalentemente a partire dalle cellule che rivestono l’interno della vescica, chiamate cellule uroteliali. La forma più comune di tumore della vescica è il carcinoma uroteliale, che costituisce oltre il 90% dei casi. Altre forme, come l’adenocarcinoma e il carcinoma squamoso primitivo, sono invece più rare. Questi tumori possono presentarsi come escrescenze papillari sulle pareti laterali della vescica o con una forma piatta o nodulare. Un tratto distintivo del tumore della vescicaè la tendenza a recidivare, rendendo fondamentali controlli regolari dopo la diagnosi.

Fattori di rischio e prevenzione

Il principale fattore di rischio per il tumore alla vescica è il fumo di sigaretta, responsabile di oltre il 50% dei casi. Anche l’esposizione professionale a sostanze chimiche, come coloranti derivati dall’anilina, amine aromatiche e composti arsenicali, è considerata un fattore di rischio significativo. Per ridurre il rischio di sviluppare tumore della vescica è fondamentale adottare misure di prevenzione come smettere di fumare, seguire una dieta equilibrata ricca di frutta e verdura e svolgere regolare attività fisica. Per i lavoratori a rischio, è cruciale implementare adeguate misure di protezione per limitare l’esposizione a sostanze nocive.

Poiché i sintomi iniziali possono essere aspecifici, è importante rivolgersi al medico in caso di persistenza di disturbi come l’ematuria (sangue nelle urine), che spesso rappresenta il primo segnale del tumore alla vescica. Ulteriori indagini diagnostiche, come cistoscopia, citologia urinaria, ecografie o uro-TC, sono necessarie per una valutazione approfondita, soprattutto in pazienti con fattori di rischio o storia familiare positiva.

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Come si cura

Il trattamento del tumore della vescica varia a seconda dello stadio e dell’estensione della malattia. Le principali opzioni includono chirurgia, chemioterapia e radioterapia.

Chirurgia

La chirurgia è spesso il trattamento di prima linea. Le tecniche variano da interventi meno invasivi, come la resezione transuretrale, che rimuove o distrugge il tumore attraverso l’uretra, a procedure più complesse, come la cistectomia segmentale o radicale. Quest’ultima prevede la rimozione dell’intera vescica e, nei casi più avanzati, di tessuti e organi circostanti come ad esempio della prostata e delle vescicole seminali negli uomini,  e utero, ovaie e una parte della vagina nelle donne. Quando avviene la rimozione chirurgica della vescica è necessario creare un percorso alternativo per l’espulsione dell’urina con varie tecniche chirurgiche, scelte in base a età e caratteristiche del paziente.

Chemioterapia

Lo scopo della Chemioterapia è quello di rallentare e bloccare la crescita incontrollata delle cellule tumorali sia nella vescica sia in altre aree colpite dalla malattia. Può essere somministrata per via orale o endovenosa e spesso si accompagna a effetti collaterali come nausea, perdita di appetito, stanchezza e maggiore suscettibilità alle infezioni. Questi effetti tendono a scomparire al termine del trattamento.

Radioterapia

La radioterapia utilizza radiazioni di elevata energia, chiamate radiazioni ionizzanti, per ridurre le dimensioni del tumore e provocare la necrosi, ovvero la morte, delle cellule cancerose. Tra gli effetti collaterali più comuni vi sono arrossamenti cutanei, nausea e una sensazione di affaticamento generale, che di solito si attenuano nel tempo.

Quanto è diffuso in Italia

Nel 2024 sono stimate circa 31.016  nuove diagnosi di tumore della vescica (25.227 tra gli uomini e 5.789 tra le donne). Nel 2022 i decessi stimati sono stati 8.300 (6.400 uomini e 1.900 donne). Il tasso di sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi è dell’80% tra gli uomini e del 78% tra le donne, con una probabilità di vivere ulteriori 4 anni condizionata ad aver superato il primo anno dopo la diagnosi pari all’86% per gli uomini e 87% per le donne. Sono 300.200 le persone viventi in Italia dopo una diagnosi di tumore della vescica.

[Dati AIOM - Associazione Italiana Oncologia Medica pubblicati in “I numeri del cancro in Italia - 2024”]

Le 5 domande più frequenti sul tumore alla vescica

Il sintomo più comune è l’ematuria, ovvero la presenza di sangue nelle urine, spesso associata a infezioni urinarie. Altri sintomi possono essere necessità di urinare molto spesso, necessità improvvisa di urinare, dolore o sensazione di bruciore durante la minzione. Se il tumore alla vescica è localmente avanzato o si è diffuso ad altre parti del corpo, altri sintomi possono includere perdita di peso, dolore alla schiena, nella parte bassa dell’addome o alle ossa, sensazione di stanchezza e malessere.

I fumatori e le persone esposte a sostanze chimiche nocive sul lavoro, come coloranti e composti arsenicali, sono particolarmente a rischio. Altri fattori di rischio riconosciuti sono trattamenti radioterapici pregressi che abbiano coinvolto  la regione pelvica, l’assunzione di farmaci chemioterapici come ciclofosfamide e ifosfamide, l’infezione da Schistosoma haematobium, un parassita diffuso in alcune aree del Medio Oriente, in particolare in Egitto. Anche la dieta e la predisposizione genetica possono influire sul rischio di tumore della vescica.

Per ridurre il rischio di sviluppare il tumore alla vescica occorre mettere in atto misure di prevenzione primaria, come smettere di fumare, proteggersi da esposizioni chimiche e seguire una dieta equilibrata.

La diagnosi viene effettuata attraverso esami come cistoscopia, citologia urinaria, ecografia e uro-TC.

Le opzioni terapeutiche includono chirurgia, chemioterapia e radioterapia, a seconda dello stadio e dell’estensione del tumore.

NOTA BENE: Le informazioni contenute in questa pagina non sostituiscono il parere e le spiegazioni del tuo medico.

Ultimo aggiornamento:05.06.2025

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