Meccanismi di metastatizzazione dopo terapia antiangiogenica nel tumore ovarico
- DoveIstituto Mario Negri di Milano
- Durata12 mesi
- Area di ricercaNon definito
L’angiogenesi, cioè la formazione di nuovi vasi sanguigni, è un processo fondamentale nella progressione del tumore epiteliale dell’ovaio, uno dei tumori femminili più letali. Farmaci che bloccano l’angiogenesi sono attualmente in uso in pazienti affette da tumore epiteliale dell’ovaio in combinazione con chemioterapia. Tra questi ci sono il bevacizumab, anticorpo diretto contro il fattore VEGFA, e inibitori dei recettori tirosin chinasici quali cediranib e pazopanib. Nonostante gli studi clinici mostrino un aumento nella sopravvivenza libera da malattia con queste terapie, questa non si traduce in un aumento della sopravvivenza delle pazienti. Studi precedenti hanno mostrato che farmaci antiangiogenici alterano la progressione del tumore, in alcuni casi addirittura favorendo la metastatizzazione. L’ipotesi di lavoro è che gli antiangiogenici “attivino” e modifichino lo stroma tumorale – la componente di sostegno rappresentata dal tessuto connettivo e dai vasi – e la risposta dell’ospite modificando la disseminazione delle cellule tumorali.
Lo scopo del progetto è studiare le condizioni del microambiente tumorale (vascolarizzazione, attivazione dei fibroblasti, metabolismo) e il ruolo dell’ospite (reclutamento e funzione di cellule immunitarie come monociti e macrofagi) nel favorire la disseminazione tumorale in seguito a trattamento con inibitori dell’angiogenesi. Questo permetterà di individuare biomarcatori tumorali associati alla diffusione metastatica e soprattutto modalità e combinazioni terapeutiche che possano mitigare o contrastare l’effetto “negativo” degli antiangiogenici, evitando quindi la resistenza e ottimizzando la risposta alla terapia.
DOVE SVILUPPERÀ IL PROGETTO
Istituto Mario Negri di Milano