Il ruolo della flora microbica intestinale sindrome di Alzheimer
- DoveUniversità degli Studi di Firenze
- Durata12 mesi
- Area di ricercaNon definito
Attualmente, milioni di persone nel mondo soffrono della sindrome di Alzheimer (AD). Questa patologia è caratterizzata da un declino irreversibile delle funzioni cognitive e attualmente non sono disponibili trattamenti efficaci per curarla. Il segno distintivo dell’AD è la presenza di accumuli (placche) di proteina Aß nel cervello. Alcune specie di batteri della flora microbica intestinale (microbiota) sono in grado di produrre Aß, che può essere trasportata dall’intestino al cervello. Pertanto, un’alterazione del microbiota (disbiosi) che induca un aumento della produzione di Aß potrebbe essere correlato alla patologia di Alzheimer. Altri studi hanno sottolineato come l’assunzione di probiotici (microrganismi che se ingeriti sono in grado di rafforzare l’ecosistema intestinale e favorirne l’equilibrio) possa rallentare il declino cognitivo negli animali e nell’uomo.
Obiettivo del progetto sarà studiare il funzionamento dell’asse microbiota-intestino-cervello in tutte le cellule coinvolte, e valutare se la somministrazione di probiotici sia efficace nella prevenzione della patologia di Alzheimer, gettando le basi per lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche.
Dove svolgerà il progetto:
Università degli Studi di Firenze