Un vaccino contro la proteina XCT per colpire le cellule staminali nel tumore al seno
- DoveUniversità degli Studi di Torino
- Durata12 mesi
- Area di ricercaNon definito
Nonostante i grandi successi ottenuti in campo terapeutico, il tumore al seno costituisce attualmente la prima causa di mortalità per tumore nelle donne, a causa del frequente instaurarsi di una resistenza alle terapie convenzionali e della mancanza di una cura efficace per i tumori di tipo metastatico. Questi insuccessi sono dovuti all’incapacità delle attuali terapie di eliminare le cellule staminali tumorali, una popolazione di cellule responsabile della progressione tumorale e dello sviluppo di metastasi. L’identificazione di bersagli specifici delle cellule staminali tumorali è pertanto necessaria per sviluppare terapie antitumorali efficaci. A tal fine recentemente sono state condotte delle analisi molecolari su cellule staminali tumorali derivanti da tumori mammari ErbB2+ o tripli negativi, che hanno permesso di identificare un possibile bersaglio terapeutico: la proteina xCT, coinvolta nella sopravvivenza delle staminali tumorali mammarie e nella resistenza alla chemioterapia.
Lo scopo del progetto è pertanto la messa a punto di una terapia in grado di colpire in modo specifico queste cellule mirando a xCT. In particolare, si svilupperanno protocolli preclinici di immunoterapia attiva e passiva (ossia vaccini e anticorpi ricombinanti) specifici per xCT e combinati con la chemioterapia. Ciò fornirà un trattamento combinato di alto valore traslazionale che potrà avere ricadute importanti per la terapia dei tumori al seno, anche di tipo triplo negativo, per i quali al momento non esistono terapie efficaci in grado di prevenire le recidive.
DOVE SVILUPPERÀ IL PROGETTO
Università degli Studi di Torino
Un vaccino contro la proteina xCT per colpire le cellule staminali nel tumore al seno
- Dove
- Durata12 mesi
- Area di ricercaNon definito
Nonostante i grandi successi ottenuti in campo terapeutico, il tumore al seno costituisce attualmente la prima causa di mortalità per tumore nelle donne, a causa del frequente instaurarsi di una resistenza alle terapie convenzionali e della mancanza di una cura efficace per i tumori di tipo metastatico.
Questi insuccessi sono dovuti all’incapacità delle attuali terapie di eliminare le cellule staminali tumorali, una popolazione di cellule responsabile della progressione tumorale e dello sviluppo di metastasi. L’identificazione di bersagli specifici delle cellule staminali tumorali è pertanto necessaria per sviluppare terapie antitumorali efficaci. A tal fine recentemente sono state condotte delle analisi molecolari su cellule staminali tumorali derivanti da tumori mammari ErbB2+ o tripli negativi, che hanno permesso di identificare un possibile bersaglio terapeutico: la proteina xCT, coinvolta nella sopravvivenza delle staminali tumorali mammarie e nella resistenza alla chemioterapia.
Lo scopo del progetto è pertanto la messa a punto di una terapia in grado di colpire in modo specifico queste cellule mirando a xCT. In particolare, si svilupperanno protocolli preclinici di immunoterapia attiva e passiva (ossia vaccini e anticorpi ricombinanti) specifici per xCT e combinati con la chemioterapia. Ciò fornire un trattamento combinato di alto valore traslazionale che potrà avere ricadute importanti per la terapia dei tumori al seno, anche di tipo triplo negativo, per i quali al momento non esistono terapie efficaci in grado di prevenire le recidive.
DOVE SVILUPPERA’ IL PROGETTO
Università degli Studi di Torino