I PROTOCOLLI DI CURA

Nel 2014 nasce il progetto Gold for kids di Fondazione Umberto Veronesi a sostegno dell’oncologia pediatrica. L’obiettivo di Gold for kids è sostenere le migliori cure secondo i più elevati standard internazionali per i pazienti di oggi e favorire la ricerca clinica per i pazienti di domani. Per fare questo, Fondazione Umberto Veronesi lavora in sinergia con AIEOP (Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica) e la sua fondazione, FIEOP, a cui vengono devoluti i fondi raccolti per sostenere le spese di apertura e gestione dei protocolli di cura nei reparti di oncologia pediatrica di tutta Italia.

 

Grazie alla generosità di molti, dall’inizio del progetto sono stati raccolti oltre 5 milioni di euro che hanno portato ai seguenti traguardi:

Apertura di protocolli di cura e registri clinici: -

>Registro MOD 1.01 (2014/2015)

->Registro ROT (2014/2015)

->Leucemia mieloide cronica – studio osservazionale (2014/2015)

->Leucemia mieloide acuta (2014/2015)

->Linfoma di Hodgkin (2014/2015)

->Ependimoma (2016)

->Medulloblastoma a rischio standard (2016)

->Medulloblastoma metastatico ad alto rischio (2016)

->Progetto di ricerca e cura SARGEN sulla genomica dei sarcomi (2017)

->Sarcomi ossei metastatici (2017)

->Sarcomi delle parti molli (2018)

->Sarcomi sinoviali (2019)

->Passaporto del guarito (2019)

->Leucemia linfoblastica acuta (2020-2021)

->Neuroblastoma ad alto rischio (2022)

->Registro di trattamento con CAR-T e adeguamento registro di trapianto di cellule staminali emopoietiche (2023)

Protocolli di cura in corso di finanziamento

Nel 2023 Fondazione Veronesi ha deciso di sostenere i costi necessari per l’apertura di un registro nazionale di trattamento con CAR-T e per l’adeguamento registro di trapianto di cellule staminali emopoietiche, mentre continua a erogare i contributi per i tre protocolli di cura già in corso.

 

Protocollo internazionale AIEOP-BFM ALL 2017 per la leucemia linfoblastica acuta

Questo protocollo vuole valutare nei trattamenti di prima linea l’efficacia di terapie innovative non basate su farmaci chemioterapici, secondo la logica della “precision medicine”. Il protocollo è caratterizzato da una fase di diagnostica estremamente complessa che consente di adattare al meglio possibile il trattamento per ogni sottogruppo di pazienti e in casi specifici anche per singoli pazienti, accoppiando l’uso di farmaci non chemioterapici, in sinergia con essa. Un progetto della durata di 5 anni, che coinvolgerà 1000 pazienti all’anno (di cui 350 italiani) dagli 0 ai 18 anni.

 

Protocollo internazionale di cura dei sarcomi sinoviali con olaratumab

Questo protocollo ha l’obiettivo di verificare l’efficacia terapeutica della combinazione farmacologica ifosfamide-doxorubicina + olaratumab nel trattamento dei sarcomi sinoviali ad alto rischio, tumori delle parti molli che compaiono soprattutto tra i 15 e i 30 anni di età. Il protocollo coinvolge circa 30 pazienti italiani tra i 2 e i 30 anni di età, ed è coordinato dall’Istituto dei Tumori di Milano.

 

Protocollo di cura SIOPEN sul neuroblastoma ad alto rischio

Questo protocollo vuole valutare l’efficacia di due diversi regimi di chemioterapia e radioterapia in base al sottotipo e alle caratteristiche molecolari dei neuroblastomi ad alto rischio o metastatico per aumentare i tassi di guarigione. Il protocollo durerà 6 anni e coinvolgerà 200 pazienti dagli 0 ai 18 anni

 

Creazione di un registro di trattamento con CAR-T e adeguamento registro di trapianto di cellule staminali emopoietiche

L’utilizzo (nel trattamento di pazienti pediatrici affetti da tumori del sangue) di nuovi approcci di terapia cellulare, così come di trapianti di staminali, impongono un attento monitoraggio, a breve e lungo termine, sia dell’efficacia sia della sicurezza e di eventuali effetti collaterali dei nuovi trattamenti proposti. L’obiettivo è quindi quello di creare una banca dati nazionale che raccolga informazioni sui pazienti pediatrici trattati con terapie cellulari (CAR-T ed altre terapie cellulari), e inoltre aggiornare il registro trapianti di cellule staminali emopoietiche per adeguarlo alle nuove tecnologie e farmaci entrati in uso nell’ultimo decennio.

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