occhio
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L’uva potrebbe salvare l’occhio dalle malattie della retinaPrimi risultati promettenti da uno studio che accredita l’uva come alimento benefico per la vista, e per la retina in particolare. Gli effetti ottenuti sui topi dovranno però essere confermati anche sull’uomo «Holoclar» il primo farmaco a base di staminali che ripara la corneaL'Unione Europea approva il trattamento che permette di ritornare a vedere dopo ustioni chimiche agli occhi. Intervista allo scienziato Michele De Luca, protagonista di un successo tutto italiano C’è una dieta che fa bene agli occhi, e contro la macula?Risponde Filippo Cruciani, professore aggregato di Oftalmologia dell’Università La Sapienza di Roma Se tablet e smartphone ci rendono miopiLe stime dicono che entro i prossimi dieci anni raddoppieranno i casi di miopia soprattutto tra i più giovani. Tra le cause: troppe ore davanti alla luce blu di schermi digitali, troppo poche all’aria aperta e luce naturale. I consigli degli esperti per proteggere gli occhi Come vincere la paura del buio per la macula degenerativaL’avvento di tomografia ottica e anticorpi monoclonali ha cambiato la gestione della malattia. Dall’ingegneria genetica una nuova possibilità terapeutica, con una molecola che mette in trappola il fattore di crescita endoteliale, responsabile dell’anomalia Fumo, sole e grassi: i tre nemici della macula degenerativaSi manifesta con l'età, in misura maggiore dopo i 55 anni, e ha una componente genetica ereditaria. Ma fare prevenzione è possibile, scegliendo una dieta sana, limitando fumo e alcol e proteggendo gli occhi dai raggi ultravioletti E’ italiano il primo occhio bionicoIdeato un polimero organico e biocompatibile per la prima retina artificiale. Senza l’aiuto di occhiali, microtelecamere o batterie, reagisce alla luce come le cellule dell’occhio e potrà ridare la vista a chi soffre di retinite pigmentosa e macula degenerativa Una retina artificiale per leggere il BrailleUn dispositivo di ultima generazione, montato su degli occhiali, capta i segnali luminosi e invia le informazioni Braille direttamente al cervello che ‘legge’ con gli occhi