the future of science and ethics
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É giusto usare i dati ottenuti da una ricerca non-etica?É giusto usare i dati ottenuti da una ricerca non-etica? Nelle scorse settimane si è acceso un interessante dibattito che riguarda l’utilizzo di alcune parole – dette “eponimi” – che vengono create a partire da nomi propri di persone per indicare e celebrare una qualche scoperta o innovazione. In alcuni casi, però, questi eponimi sono… Eponimi da bandire: giusto continuare a usare il nome di Asperger?Nuove ombre sulla storia dello scienziato che diede il nome alla Sindrome di Asperger. Su «The Future of Science and Ethics» l'appello: «Gli eponimi di chi si è servito delle ricerche condotte dai nazisti o per mezzo dei loro crimini devono essere banditi» Dalle razze ai genomiNegli ultimi giorni si è tornati a parlare della proposta di eliminare la parola «razza» dalla Costituzione italiana. Il primo comma dell’articolo 3 infatti recita: «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali». Il… Maurizio De Tilla: l’impegno per i diritti, la fiducia nella scienzaLa scomparsa dell'Avvocato Maurizio De Tilla. Il ricordo di Monica Ramaioli, direttore della Fondazione Veronesi. L'impegno sul testamento biologico e l'inquinamento Addio all’avvocato Maurizio De TillaÈ scomparso oggi Maurizio De Tilla, giurista da sempre al fianco della Fondazione Umberto Veronesi nelle grandi battaglie per i diritti del cittadino e del malato Scienza ed etica: a Napoli presentato il nuovo numero della RivistaScaricabile online il nuovo volume di The Future of Science and Ethics. A Napoli la presentazione del volume nel ricordo di Umberto Veronesi In uscita il nuovo volume della Rivista di scienza ed eticaA Napoli il 7 luglio la presentazione del terzo numero di "The Future of Science and Ethics". Fra i temi: la post-verità e le fake news, l'omeopatia, i diritti degli animali e l'integrità della ricerca- «Le magnifiche sorti e progressive». Uno dei nostri più grandi poeti, Giacomo Leopardi, lo diceva con amara ironia, criticando l’ottimismo dell’Ottocento, secolo «superbo e sciocco» che proprio nel progresso scientifico vedeva il futuro dell’umanità. Ma il Novecento, secolo «breve» e terribile che ha visto due guerre mondiali, la bomba atomica e gli sterminii di massa, ci…Perché non esiste la scienza senza l’etica