E’ la sintesi del programma dell'Unione Europea per l'energia: tagli del 20% del gas serra, riduzione del 20% dei consumi di energia, copertura del 20% di bisogno energetico con le rinnovabili. L'esempio straordinario della Danimarca
E’ la sintesi del programma dell’Unione Europea per l’energia: tagli del 20% del gas serra, riduzione del 20% dei consumi di energia, copertura del 20% di bisogno energetico con le rinnovabili. L’esempio straordinario della Danimarca
La presenza del Giro d’Italia in Danimarca ci offre lo spunto per affrontare il tema, di grandissima attualità, dell’energia sostenibile e in particolare quello dell’energia eolica. Infatti la potenza eolica per chilometro quadrato installata in Danimarca è cinque volte maggiore di quella media europea con oltre 5500 turbine a terra e ben 11 parchi eolici off shore, posti cioè a diverse miglia dalla costa, per sfruttare la maggiore esposizione ai venti. La Danimarca possiede uno tra i più grandi impianti eolici al mondo di questo tipo ed è stata la prima nazione a installarne uno.
SOLE, VENTO, MARE - Ma cosa sono le energie rinnovabili e perché sono così importanti? Energia rinnovabile per la verità è un’espressione un po’ impropria perché non è l’energia a essere rinnovabile, ma le fonti che si utilizzano per produrla. Quella che viene definita “energia rinnovabile” è dunque quella che sfrutta fonti che non sono soggette a esaurimento, come per esempio il sole, il vento, le maree, le risorse idriche o le biomasse. Queste risorse vengono sfruttate e trasformate in energia utile all’uomo, come l’energia elettrica o quella termica, ma continuano a essere disponibili per nuova produzione di energia. La loro importanza è emersa con la crisi petrolifera del 1970 quando si comprese che i combustibili fossili, come il carbone, il petrolio o il gas sono viceversa fonti destinate a esaurirsi. Da allora la ricerca si è sempre più interessata alle possibili fonti rinnovabili di energia e a migliorare l’efficienza degli impianti di produzione.
E’ L’ANNO DELL’ENERGIA PULITA - Ma c’è un altro aspetto, indissolubilmente legato con la produzione di energia e di cui si sente sempre più l’importanza. E’ quello della sostenibilità delle fonti energetiche. Tra le fonti rinnovabili infatti, alcune non producono danni sull’ambiente, in quanto non incidono sull’aumento di gas serra né sull’inquinamento. Quando le fonti utilizzate sono di questo tipo, e cito per tutte il solare e l’eolico, si parla di energia sostenibile. Proprio per l’importanza dell’energia “pulita” per lo sviluppo del pianeta, il 2012 è stato designato dall’ Assemblea Generale delle Nazioni Unite “Anno Internazionale dell’energia sostenibile per tutti”.
L’Europa da tempo ha compreso di dover operare scelte politiche per favorire la migrazione sempre più rapida verso le fonti sostenibili. Per questo già nel 2009 la UE ha varato un programma, noto come 20-20- 20, che prevede per il 2020 il taglio del 20% delle emissioni di gas serra, la riduzione del 20% dei consumi di energia e la copertura del 20% del fabbisogno energetico con le rinnovabili. L’ Italia è sulla buona strada per rispettare i suoi impegni nella produzione di elettricità da rinnovabili, ma occorre puntare ancora più in alto e finanziare la ricerca in questo settore. Basti pensare che la Danimarca è andata ben oltre prevedendo, già nel 2050 di affrancarsi completamente dai combustibili fossili.