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Edoardo Stucchi
pubblicato il 02-07-2014

Sintomi: come riconoscerli?



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Perdita di peso repentina, fame e sete eccessive, frequente bisogno di urinare, senso di debolezza ingiustificato, offuscamento delle vista, il formicolio a mani e piedi e le vertigini. Ecco a cosa prestare attenzione

Sintomi: come riconoscerli?

Basta un esame per scoprire se nel sangue circola troppo zucchero, la glicemia. Una pratica che dovrebbe essere di routine per tutti, perchè, secondo le stime dell'OMS nel 50% dei casi i sintomi della malattia sono subdoli e non direttamente riconducibili al diabete. Alcuni di questi sono: perdita di peso repentina, fame e sete eccessive,  frequente bisogno di urinare, senso di debolezza ingiustificato, offuscamento delle vista, il formicolio a mani e piedi e le vertigini.  Se a questi sintomi si associa un alto valore di glicemia a digiuno, cioè sopra i 126 mg/dl di sangue, è meglio rivolgersi al medico. Ma ci sono anche livelli di pre diabete che devono mettere in allarme l'individuo: avere fra 100 e 125 mg/dl di zuccheri nel sangue rappresenta uno stato di alterata glicemia a digiuno. Anche in questo caso è auspicabile il ricorso al medico, perchè la malattia è spesso associata a sovrappeso, dislipidemia e ipertensione e si accompagna a un maggior rischio cardiovascolare. Riducendo i fattori di rischia si allontana lo spettro della malattia.

COME RICONOSCERE I SINTOMI - Non è sempre facile accorgersi del diabete, specie il diabete di tipo 2, la forma più comune, che all’esordio non dà sintomi ben definiti e spesso sfugge alla diagnosi. In genere, però, i segnali che qualcosa non va ci sono: alcuni, se isolati, non devono necessariamente allarmare, ma se compaiono in contemporanea è meglio non ignorarli.

Frequente necessità di urinare. L’urgenza di andare spesso in bagno, soprattutto nelle ore notturne, potrebbe essere dovuta all’eccesso di glucosio circolante che il rene elimina attraverso le urine.

Sete eccessiva. L’ingente perdita di liquidi con le urine può comportare uno stato di disidratazione che induce una sensazione di sete inappagabile.

Stanchezza e irritabilità ingiustificate. L’incapacità di trasportare il glucosio nelle cellule le priva del nutrimento essenziale dal quale traggono energia, con comparsa di stanchezza fisica e mentale.

Aumento della fame. Quando alle cellule non arriva sufficiente glucosio, esse non hanno l’energia per funzionare normalmente. Questo porta l’organismo a pensare di non aver assunto abbastanza cibo. Perdita di peso improvvisa. Compare in modo accentuato nel diabete di tipo 1, mentre nel diabete di tipo 2 può essere meno evidente poiché, all’esordio della malattia, la maggior parte delle persone colpite è in sovrappeso. Anche in questo caso la colpa è della carenza di glucosio cellulare: l’organismo è indotto a ricavare energia in modo alternativo, dal tessuto muscolare e dal grasso.

Visione offuscata. Alti livelli di zucchero nel sangue causano un rigonfiamento del cristallino (la “lente” dell’occhio) alterando la visione.

Formicolio e intorpidimento delle mani e dei piedi, insieme con bruciore o gonfiore, si presentano se i livelli di glucosio nel sangue restano elevati per molto tempo, poiché questa condizione danneggia i nervi, specie a livello degli arti.

Prurito diffuso. Può risultare dalla secchezza eccessiva della pelle, dovuta a disidratazione, ma anche da un ridotto funzionamento delle ghiandole sebacee secondaria ai danni che il glucosio elevato causa alla circolazione sanguigna.

Guarigione lenta di tagli e lividi. L’elevata concentrazione ematica di glucosio oltre a danneggiare i vasi rende il sangue più viscoso limitandone l’afflusso alle ferite dove è necessario per facilitarne la guarigione.

Maggior suscettibilità alle infezioni. Funghi e batteri prosperano più facilmente in ambienti ricchi di zucchero. Le donne, in particolare, saranno più soggette alla candidosi vaginale.

 

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