Chiudi
Cardiologia
Fabio Di Todaro
pubblicato il 12-05-2016

Aneurisma aorta addominale e psoriasi: legame da scoprire



Aggiungi ai preferiti

Registrati/accedi per aggiungere ai preferiti

Una ricerca evidenzia un rischio di aneurisma fino a tre volte più alto nelle persone affette dalla malattia della pelle. Dieta equilibrata, attività fisica, no ad alcol e fumo per ridurre gli effetti della psoriasi

Aneurisma aorta addominale e psoriasi: legame da scoprire

Cosa accomuna la psoriasi e l’aneurisma dell’aorta addominale? Una è una malattia infiammatoria a manifestazione prevalentemente cutanea, l’altra è una malattia vascolare subdola ma che nei casi più complessi (la rottura dell’aneurisma) può risultare fatale. Ora uno studio rileva che l’aneurisma risulta da due a tre volte più frequente nelle persone colpite dalla psoriasi.

 
Aneurisma dell’aorta addominale: ciò che occorre sapere per prevenirlo


LA RELAZIONE TRA LA PSORIASI E L’ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE

Il dato emerge da una ricerca pubblicata sulla rivista Arteriosclerosis, Thrombosis and Vascular Biology da un gruppo di ricercatori danesi. Utilizzando i registri nazionali, gli studiosi hanno identificato quasi sessantamila pazienti affetti da psoriasi lieve e 11.566 da psoriasi grave, con diagnosi effettuate tra il 1997 e il 2011. Durante il periodo di follow-up, hanno registrato le nuove diagnosi di aneurisma dell’aorta addominale: complessivamente pari a 23.986. Di conseguenza, in maniera retrospettiva, hanno incrociato i dati per valutare quale correlazione esista tra le due malattie. Risultato? L’aneurisma dell’aorta addominale - una dilatazione spesso asintomatica della parete dell’arteria che, in caso di rottura, può provocare un’emorragia fatale - è più frequente nelle persone che già soffrono di psoriasi, soprattutto se di forma di grave. L’incidenza annua registrata nel campione dello studio, su una base di diecimila persone, è stata la seguente: 3,72 casi nella popolazione generale, 7,3 nei pazienti con una forma di psoriasi lieve o moderata, 9,87 in chi è affetto da una psoriasi grave. Ciò vuol dire che la malattia della pelle, a prescindere dalla presenza di altri fattori di rischio, triplica il rischio di sviluppare un aneurisma dell’aorta addominale.

 

Il sole è amico o nemico per chi soffre di psoriasi?


ALLA BASE COMUNI ALCUNI MECCANISMI INFIAMMATORI

Il dato, a prima vista, sembrerebbe privo di un nesso di causa (la psoriasi) ed effetto (l’aneurisma dell’aorta addominale). Ma la realtà è diversa. Entrambe le malattie condividono infatti alla base un processo di infiammazione cronica. Nella psoriasi questa è responsabile delle chiazze rossastre ricoperte dalle squame che caratterizzano la pelle (soprattutto su gomiti, ginocchia, cuoio capelluto, mani e piedi) del paziente. Quanto all’aneurisma dell’aorta addominale, invece, l’infiammazione della parete dei vasi è considerata il primo passo verso la malattia, che colpisce soprattutto gli uomini e quasi sempre dopo i 65 anni (ipertensione e fumo sono considerati i primi fattori di rischio). Ad «avvicinare» le due condizioni sarebbero tre molecole coinvolte nei processi infiammatori: l’interleuchina 17, la proteina C reattiva e il fattore di necrosi tumorale (TNF-alfa). Alti livelli di questi marker risultano presenti al momento della diagnosi tanto nei pazienti psoriasici quanto in chi soffre di aneurisma dell’aorta addominale. E diversi studi hanno evidenziato come la somministrazione di farmaci biologici anti TNF-alfa - impiegati nella terapia delle malattie reumatiche e infiammatorie croniche intestinali (morbo di Crohn e rettocolite ulcerosa)- si sia rivelata efficace nel ridurre la portata delle lesioni cutanee (nei pazienti affetti dalla psoriasi) e il rischio di sviluppare l’aneurisma dell’aorta addominale (per ora soltanto su modello animale).


Quale legame tra infiammazione e depressione?


LA PSORIASI NON SOLTANTO COME UNA MALATTIA DELLA PELLE

Sbaglia dunque chi considera la psoriasi (in Italia ne soffrono almeno due milioni di persone) una malattia esclusivamente a carico delle pelle. «Serve una maggiore consapevolezza dei più alti rischi cardiovascolari a cui risultano esposti questi pazienti, compreso quello di sviluppare un aneurisma dell’aorta addominale», dichiara Usman Khalid, ricercatore nel dipartimento di scienze cardiovascolari del Gentofte Hospital di Hellerup e prima firma della pubblicazione. Ampio è lo spettro di malattie che negli anni sono state correlate alla psoriasi, fino alla pronuncia ufficiale giunta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2013: dall’artrite psoriasica al morbo di Crohn, dall’ipertensione fino alla depressione. Molto resta da indagare, ma un aspetto appare chiaro. Visto l’ampio spettro di legami tra la psoriasi e altre malattie, adottare uno stile di vita corretto e una dieta equilibrata appare cruciale anche per questi pazienti. Non è un caso che uno studio pubblicato nel 2013 su Jama Dermatology, condotto su pazienti psoriasici in sovrappeso, abbia evidenziato che il calo ponderale migliora non solo i parametri ematochimici generali, ma la severità dei sintomi cutanei e la risposta ai trattamenti.

Fabio Di Todaro
Fabio Di Todaro

Giornalista professionista, lavora come redattore per la Fondazione Umberto Veronesi dal 2013. Laureato all’Università Statale di Milano in scienze biologiche, con indirizzo biologia della nutrizione, è in possesso di un master in giornalismo a stampa, radiotelevisivo e multimediale (Università Cattolica). Messe alle spalle alcune esperienze radiotelevisive, attualmente collabora anche con diverse testate nazionali ed è membro dell'Unione Giornalisti Italiani Scientifici (Ugis).


Articoli correlati


In evidenza

Torna a inizio pagina