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Oncologia
Daniele Banfi
pubblicato il 10-03-2015

Con la dieta vegetariana tieni lontano il cancro del colon



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Studio su Jama: un’alimentazione priva di carne contribuisce ad abbassare il rischio di tumore del 21%. La percentuale aumenta in alcuni particolari casi

Con la dieta vegetariana tieni lontano il cancro del colon

Una sana e corretta alimentazione, non è una novità, è di fondamentale importanza per prevenire molte forme tumorali. Questo è particolarmente vero per alcune neoplasie. Una di queste è il cancro del colon-retto. Oggi, uno studio pubblicato sulle pagine di Jama, è riuscito a quantificare il contributo della dieta vegetariana in termini di probabilità di sviluppare questo temibile nemico. Il risultato è netto: chi segue una dieta priva di carne riduce del 21% la possibilità di insorgenza del cancro del colon-retto.

CHE COS’E’

La maggior parte dei tumori del colon-retto (ultimo tratto del tubo digerente) deriva dalla trasformazione in senso maligno di polipi (più frequente se di maggiori dimensioni), ovvero di piccole escrescenze, di per sé benigne, dovute alla riproduzione incontrollata delle cellule della mucosa intestinale. Non tutti i polipi, spesso asintomatici e diagnosticabili grazie alla colonscopia, sono però a rischio di malignità. Soltanto quelli adenomatosi danno origine a lesioni precancerose da cui può svilupparsi la neoplasia. È in assoluto il tumore a maggiore insorgenza nella popolazione italiana: nel 2014 sono state stimate più di 50 mila nuove diagnosi. Tra i maschi si trova al terzo posto, preceduto da prostata e polmone (14% di tutti i nuovi tumori), nelle femmine al secondo posto (14%), preceduto dalla mammella.

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FATTORI DI RISCHIO

Le cause principali che possono favorire l’insorgenza del tumore del colon-retto sono gli stili di vita e la familiarità. Numerose ricerche hanno infatti dimostrato che un consumo eccessivo di carni rosse, insaccati, farine e zuccheri raffinati, unito a una dieta povera di frutta e verdura può favorire l’insorgere della patologia. Se a queste scorrette abitudini sono associati il sovrappeso, poca attività fisica, il fumo e l’abuso di alcol, il rischio aumenta.


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LO STUDIO

Chi segue però una dieta vegetariana vede questo rischio abbassarsi sensibilmente. Ad affermarlo, dati alla mano, è lo studio pubblicato da Jama ad opera dei ricercatori della Loma Linda University (Stati Uniti). Analizzando i dati proveniente da oltre 77 mila persone emerge che i vegetariani hanno un rischio ridotto del 22 per cento di sviluppare qualsiasi tipo di cancro del colon-retto rispetto ai non vegetariani. In particolare la riduzione è del 19 per cento per quello del colon e del 29 per cento a carico del retto. Ma le suddivisioni non finiscono qui: per quanto riguarda i vegani la riduzione è del 16 per cento, 18 per i latto-ovo vegetariani. Dati importanti che confermano ancora una volta il ruolo fondamentale dell’alimentazione come fattore protettivo.

Daniele Banfi
Daniele Banfi

Giornalista professionista è redattore del sito della Fondazione Umberto Veronesi dal 2011. Laureato in Biologia presso l'Università Bicocca di Milano - con specializzazione in Genetica conseguita presso l'Università Diderot di Parigi - ha un master in Comunicazione della Scienza ottenuto presso l'Università La Sapienza di Roma. In questi anni ha seguito i principali congressi mondiali di medicina (ASCO, ESMO, EASL, AASLD, CROI, ESC, ADA, EASD, EHA). Tra le tante tematiche approfondite ha raccontato l’avvento dell’immunoterapia quale nuova modalità per la cura del cancro, la nascita dei nuovi antivirali contro il virus dell’epatite C, la rivoluzione dei trattamenti per l’ictus tramite la chirurgia endovascolare e la nascita delle nuove terapie a lunga durata d’azione per HIV. Dal 2020 ha inoltre contribuito al racconto della pandemia Covid-19 approfondendo in particolare l'iter che ha portato allo sviluppo dei vaccini a mRNA. Collabora con diverse testate nazionali.


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