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Oncologia
Redazione
pubblicato il 25-08-2022

Tumori della pelle FAQ



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Risposte chiare e sintetiche alle domande più frequenti sui tumori della pelle

Tumori della pelle FAQ
 

Come capire se si ha un cancro alla pelle? Come si presenta e come è fatto un tumore alla pelle?

Una buona regola è controllare periodicamente la cute e i nei, anche nei punti meno visibili. Un melanoma, il più aggressivo dei tumori maligni della pelle, si presenta spesso con margini e colore irregolari, inoltre tende a cambiare per dimensione, forma e colore anche in tempi rapidi, in pochi mesi. In generale, quando si riscontra un neo con queste caratteristiche o una lesione che non si rimargina è bene farsi vedere da un dermatologo.

 

Quali sono i tumori della pelle più pericolosi? Quanto è pericoloso il melanoma?

Il melanoma è il tumore cutaneo potenzialmente più pericoloso, ed è il terzo tumore più diffuso in Italia sotto i 50 anni. Se diagnosticato quando ancora localizzato, l’intervento chirurgico è risolutivo. Più complesso è invece il trattamento dei melanomi già in metastasi; negli ultimi anni però nuovi farmaci immunoterapici e target in una quota crescente di pazienti stanno dando risultati fino a pochi anni fa insperati. Nel complesso, la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi di melanoma è del 90 per cento.

 

Quali sono i tumori maligni della pelle?

I tumori maligni della pelle più comuni sono il carcinoma a cellule basali (o carcinoma basocellulare), il carcinoma a cellule squamose (o carcinoma spinocellulare) e il melanoma. Un’altra forma neoplastica è la cheratosi attinica, una lesione della pelle precancerosa. I carcinomi basocellulari e quelli spinocellulari sono dieci volte più comuni del melanoma, ma meno pericolosi perché raramente danno metastasi: tuttavia anche in questo caso è opportuno agire tempestivamente.

 

Cosa causa il tumore alla pelle? Perché vengono i tumori della pelle?

I tumori della cute sono malattie multifattoriali, dipendono cioè da una combinazione di fattori genetici e ambientali. Tra questi ultimi, il principale fattore di rischio è l’esposizione ai raggi UV del sole o di fonti artificiali come lampade e lettini abbronzanti. Il danno cutaneo dipende dalle dosi e dal tipo di radiazioni assorbite, ed è in genere maggiore in caso di esposizione in età pediatrica e adolescenziale, e per le persone con occhi, pelle e capelli chiari.

 

Quanto si vive con un tumore della pelle?

La gran parte dei tumori cutanei è curabile e le probabilità di guarigione completa sono tanto più alte quanto più precoce è la diagnosi. C’è però molta differenza tra i tumori non melanomatosi e il melanoma. Per i primi si ha una guarigione completa nella quasi totalità dei casi. Per il melanoma, meno frequente ma anche più aggressivo, la sopravvivenza netta a cinque anni dalla diagnosi è circa del 90 per cento. Oggi i nuovi farmaci immunoterapici e target possono permettere una vita lunga e in buone condizioni anche a molti pazienti con un melanoma metastatico, prima senza terapie utili.

 

Come capire se un neo è un melanoma?

Rispetto ad un neo un tumore maligno della pelle come il melanoma ha caratteristiche diverse, riassumibili nella regola dell’ABCDE. Asimmetria: la maggior parte dei melanomi ha forma irregolare; i nei benigni sono di solito circolari o tondeggianti. Bordi: i margini dei melanomi in fase iniziale sono spesso molto irregolari e frastagliati (a “carta geografica”). I nei benigni hanno bordi regolari. Colore: i nei benigni hanno un'unica tonalità di marrone. Varie sfumature di marrone o di nero sono spesso i primi segni del melanoma; poi possono comparire rosso, bianco e blu. Dimensioni: nei di dimensioni maggiori di 6 mm potrebbero essere spia di melanoma. Così come aumenti rapidi di larghezza e di spessore. Evoluzione: il melanoma può evolvere per dimensioni, forme e colore in un breve periodo di tempo (6-8 mesi), il neo è più stabile.

 

Cosa succede dopo l’asportazione di un melanoma? Quando si guarisce dal melanoma?

Se eseguita su un melanoma in stadio iniziale, l'asportazione chirurgica è quasi sempre risolutiva e porta a guarigione. Quando indicata si effettua la biopsia del linfonodo sentinella. Si procede a dissezione linfonodale se ci sono segni clinici evidenti di metastasi linfonodali. Da alcuni anni esistono farmaci immunoterapici e farmaci mirati contro target molecolari specifici, che permettono di trattare i pazienti con un melanoma in stadio avanzato o metastatico. In circa la metà dei pazienti con melanoma metastatico si ottengono risultati positivi e duraturi.


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