Dona ora
Pediatria

La manovra per togliere oggetti dal naso? Un grande bacio

Con una specie di bocca a bocca si evita il soffocamento nei bambini che nel naso si infilano di tutto

Con una specie di bocca a bocca si evita il soffocamento nei bambini che nel naso si infilano di tutto

Piselli, biglie, pop-corn, brandelli di spugna, un pezzo di salsiccia… Non c’è fine alla fantasia dei bambini  nel nascondere di tutto nel loro nasetto, spingendo i corpi estranei fin nelle fosse nasali. Non c’è il pericolo di soffocamento provocato dai corpi estranei nella trachea, ma appena i genitori si accorgono dell’accaduto è ugualmente il panico.

MANOVRA DOMESTICA- Però, prima di correre al Pronto Soccorso, dove l’otorino potrà anche dover praticare al bimbo l’anestesia generale per estrarre l’oggetto, i genitori possono fare un tentativo molto semplice, che spesso riesce e che ha il merito di non stressare il bambino: si tratta di turare con un dito la narice libera, e di praticare al bambino un’insufflazione d’aria bocca-a-bocca, facendogli credere che gli si sta dando un grosso bacio.

LO STUDIO - Ricercatori inglesi e australiani, il cui studio è stato pubblicato sul Canadian Medical Association Journal  hanno voluto valutare questa tecnica praticata per la prima volta nel 1965 da un medico generalista, e detta di “iperpressione”. La piccola équipe di ricercatori ha compiuto una revisione dei casi pubblicati sulla letteratura scientifica, 152 casi che hanno coinvolto bambini da 1 anno a 8 anni, e hanno trovato che la tecnica è stata fruttuosa nel 60 per cento dei casi. Non fa differenza che l’oggettino fosse liscio e di forma regolare (piselli, bottoni, sassolini,ecc) oppure di forma irregolare come un pezzo di spugna, un pezzetto di carta ripiegato, un boccone di cibo.

QUALI OGGETTI - I ricercatori hanno studiato da vicino altri fattori che potevano favorire la riuscita della manovra. E hanno individuato le situazioni migliori: gli oggetti completamente ostruttivi vengono espulsi più facilmente di quelli che lasciano passare uno spiraglio d’aria nella narice, e quelli che possono essere visti nella fossa nasale sono più facili da estrarre che quelli invisibili,  incastrati più indietro. Non è stato segnalato nessun effetto secondario, anche se sono stati elencati numerosi rischi teorici, tipo barotraumatismi (traumi provocati da improvvisa variazione delle pressione atmosferica)  al livello dei timpani o delle basse via aeree. Il rischio barotraumatico sembra in effetti debole, perché durante la procedura la glottide rimane ferma. Inoltre, la pressione insufflata è anch’essa relativamente debole (circa 60 mmHg). Il principale pericolo, nel far muovere un corpo estraneo, è che esso venga aspirato, e ciò può accadere, in particolare, con un bambino non collaborativo.  Comunque, vista la semplicità di esecuzione e il debole rischio barotraumatico, vale la pena di provarci: la manovra può rivelarsi pagante, ed evitare l’anestesia generale alla quale si ricorre in certi casi.

Antonella Cremonese

Fai una donazione regolare

Sostieni la ricerca, sostieni la vita

Frequenza di donazione
Importo della donazione