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Esplorazioni accessibili: open call per raccontare le bellezze del nostro Paese

Un progetto per restituire i luoghi e i paesaggi del nostro paese a tutti, senza limitazioni. Una piattaforma dedicata all'accessibilità e al linguaggio della fotografia

(nella foto: Acquario Civico di Milano, di Gianluca Pezzato)

Un progetto per avvicinare le persone – tutte le persone – alla bellezza dei luoghi più incantevoli e spesso poco conosciuti del nostro Paese. Una sfida alle barriere (fisiche, architettoniche, culturali, sociali) che ci limitano nella conoscenza e nell’esperienza del bello. Questo è “Esplorazioni accessibili”, un’iniziativa di Fondazione Mazzola e Black Camera, con la direzione artistica di Denis Curti, che si propone di creare una piattaforma dedicata all’accessibilità e alla cultura del territorio, con l’ausilio del linguaggio immediato e universale della fotografia.

IL PROGETTO

ll progetto consterà di una mappatura delle bellezze accessibili anche alle persone con mobilità ridotta, disponibile gratuitamente. Con lo stesso spirito e parallelamente a questa iniziativa, Fondazione Mazzola ha avviato una partnership con Fondazione Pro Loco Italia, la Fondazione di un mondo di oltre 6.000 associazioni Pro Loco e 600.000 volontari, con l'obiettivo di esplorare la possibilità di mappare la fruibilità del patrimonio storico, artistico e ambientale di aree campione italiane

MUOVERSI. INSIEME.

Denis Curti è direttore artistico della “Casa dei Tre Oci” di Venezia, della Galleria STILL di Milano, presidente del Comitato Artistico di Fondazione Umberto Veronesi. Insieme a Carlo Mazzola, presidente di Fondazione Mazzola, è l’anima dell’iniziativa. Così racconta lo spirito di un progetto che vuole rispondere alle disabilità, anche quelle meno evidenti, figlie della società contemporanea: “Abbiamo voluto guardare a obiettivi che ci sono vicini, che riguardano tutti noi. Ci rivolgiamo a donne, uomini e bambini che ogni giorno vivono limitazioni, anche ai tanti che si sono “ammalati” di divanite, di sedentarietà, che fanno fatica a fare le cose e a muoversi. Per questo vogliamo invitare le persone a venire a conoscere luoghi meravigliosi e accessibili, possibilmente non da soli ma insieme ad altri perché oggi – prosegue Curti - ci si ammala anche di solitudine”.

Carlo Mazzola spiega: “Non siamo i primi che vogliono far muovere le persone, ma è un obiettivo importante in cui crediamo molto, che unisce il beneficio fisico alla capacità di stare con gli altri. È importante perché gli ostacoli si superano stando insieme. Il nostro focus sono le persone a mobilità ridotta, chi è malato, chi sta recuperando dopo un intervento, chi ha bisogno di ausili, chi è anziano… Si tratta di tante persone, dei loro familiari ed amici. Siamo tutti noi”.

La limitazione nel movimento e nell’esperienza delle risorse che ci circondano è di per sé una forma di marginalizzazione. L’accessibilità, per contro, diventa una funzione della socialità e dell’inclusione. In quest’ottica “Esplorazioni accessibili” è un progetto pilota, una sperimentazione culturale che, nelle intenzioni dei promotori, potrà diventare un modello per promuovere e valutare i livelli di accessibilità del nostro patrimonio culturale e paesaggistico.

COME PARTECIPARE

Come partecipare all’open call? L’appello si rivolge a tutti i cittadini presenti sul territorio nazionale che sono invitati ad inviare le immagini che “raccontano i panorami del nostro paese e i modi in cui sono accessibili”. Se selezionate dalla giuria del magazine Black Camera, queste immagini entreranno a far parte della piattaforma. Per rispondere al bando si può inviare un portfolio di massimo 10 fotografie che ritraggano luoghi e paesaggi nazionali, specificando se garantiscono almeno uno dei seguenti requisiti:

  • - Accessibilità motoria: percorsi di massimo 2km e senza ostacoli
  • - Accessibilità sensoriale: lo stimolo dei sensi come l’udito, il tatto e il gusto, tra gli altri.

Nel corso della call, le fotografie saranno caricate sul sito www.esplorazioniaccessibili.com. La giuria valuterà le diverse opere seguendo i criteri di “coerenza con il tema”, “originalità” e “qualità”. I tre portfolio che alla fine di questa analisi avranno ottenuto il punteggio più elevato verranno esposti in una mostra collettiva presso la Galleria STILL a Milano nell’autunno del 2023 e appariranno nella prima pubblicazione di “Esplorazioni Accessibili” editato quello stesso anno.

Per informazioni e adesioni: https://esplorazioniaccessibili.com/

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