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Alimentazione
Redazione
pubblicato il 29-05-2014

Mais rosso: un alleato per il cuore



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Ottenuto da un incrocio questa varietà è ricca di antocianine, molecole dalle straordinarie capacità antiossidanti

Mais rosso: un alleato per il cuore

I numeri lasciano poco spazio alle interpretazioni: le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte nei paesi industrializzati. 4 milioni all’anno nella sola Europa.

Tra i vari comportamenti a rischio quello dell’alimentazione scorretta gioca sicuramente un ruolo chiave.

Si stima che l’80% degli eventi cardiovascolari avversi possano essere evitati da stili di vita e abitudini alimentari corrette. Esistono però alimenti, che a differenza di altri, se assunti regolarmente possono addirittura proteggere dall’insorgenza di queste malattie. Uno di essi è il mais rosso.

Il vegetale deriva da un incrocio naturale di antiche varietà di mais sudamericano con mais italiano al fine di renderlo coltivabile anche nel clima temperato europeo, in particolare nel nostro Paese.

 

COLORE ROSSO

Un “alimento salva-cuore” che è tale grazie alla presenza delle antocianine. Si tratta di un gruppo di molecole appartenenti alla categoria dei flavonoidi, molto diffusi nel regno vegetale.

Esse conferiscono il caratteristico colore rosso-arancio e blu-violetto a molta frutta e verdura.

Oltre al mais rosso alimenti ricchi di antocianine sono ad esempio frutti di bosco, uva e cavolo rosso. Queste molecole, grazie alla loro struttura chimica, sono potenti antiossidanti: neutralizzano i radicali liberi e le molecole ossidanti prodotte dal metabolismo cellulare, esercitando quindi una serie di effetti benefici e protettivi sulla salute di cellule, tessuti e dell’organismo intero.

 

EFFETTO SUL CUORE

Tra i vari studi che dimostrano la bontà delle antocianine nel prevenire le malattie cardiovascolari c’è sicuramente quello pubblicato dall’American Journal of Clinical Nutrition: condotto per 16 anni su 34.489 donne americane in post-menopausa, ha dimostrato come una dieta ricca in flavonoidi, e in particolare antocianine, riduce il rischio di morte per malattie cardiovascolari.

Numerosi sono inoltre gli studi in vitro e su modelli animali che evidenziano il ruolo delle fito-molecole nella protezione cardiaca e cardiovascolare, e dei meccanismi molecolari in cui sono coinvolti. Le antocianine infatti regolano diverse vie biochimiche coinvolte nello sviluppo e nell’eziologia delle malattie cardiovascolari.

Ad esempio, è stato dimostrato che in ratti spontaneamente ipertesi, la somministrazione di diete ricche in antocianine derivate da diversi vegetali, tra cui il mais rosso, induceva una diminuzione della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca ed esercita un’azione protettiva in seguito a riperfusione dopo ischemia.


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