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Redazione
pubblicato il 27-06-2023

L'herpes genitale in gravidanza è pericoloso per il nascituro?



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Come si trasmette l'herpes virus e quanto c'è da preoccuparsi se si sospetta di esserne venuti a contatto in gravidanza? Le risposte della specialista

L'herpes genitale in gravidanza è pericoloso per il nascituro?

Buongiorno, una mia ex fidanzata mi ha comunicato che è positiva all'herpes genitale. Io e la mia attuale compagna non abbiamo mai avuto sintomi. Lei ora è in gravidanza, vorrei sapere quali rischi ci sono per lei e per il nascituro.

Grazie

G. (domanda pervenuta tramite form L'esperto risponde)

 

Risponde la dottoressa Alessandra Latini, Responsabile UOSD Dermatologia MST/HIV, Malattie Tropicali e delle Migrazioni presso l’Istituto Dermatologico San Gallicano IRCCS di Roma

Caro signore,

le direi che fa bene a porsi il problema e raccomando che la sua compagna ne parli con il ginecologo. Credo anche sia utile a lei e a chi ci legge conoscere meglio l’herpes virus, causa di infezioni cutaneee e genitali molto diffuse. L’infezione da herpes virus un tempo si classificava con HSV1 e HSV2 (due ceppi dello stesso virus, il virus dell’herpes simplex), il primo come virus “labiale”, il secondo come virus “genitale”. Oggigiorno non c’è più tanta distinzione, in quanto si è visto che i due virus si possono trovare in entrambe le sedi.

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Gravidanza e allattamento

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CHE COS’È L'HERPES VIRUS?

L’herpes simplex è un virus benigno, ancestrale, forse antico come l’uomo e che all’uomo si è adattato nel tempo. Per questo si manifesta in genere in modo non grave: pensiamo all’herpes labiale, un’infezione frequente, a cui siamo un po’ tutti abituati. Meno usuale è sentire parlare di herpes genitale, che come tutte le infezioni dell’area genitale è spesso trattata con un certo imbarazzo, ma è importantissimo parlarne.

L’herpes virus è un virus con cui veniamo in contatto sin dai primi giorni di vita, ad esempio attraverso biberon e tettarelle e i bambini possono manifestare una prima infezione erpetica anche violenta nei primi mesi di vita. Da adulti in genere le prime manifestazioni dell’infezione erpetica possono presentarsi in occasione dei primi rapporti sessuali. Nella gran parte dei casi l’infezione resta asintomatica, il virus si annida nei gangli nervosi dell’organismo e, in caso di riattivazione dell’infezione risale lungo gli assoni dei nervi per manifestarsi con vescicole dolorose disposte a grappolo su pelle e mucose. Dopo una prima manifestazione erpetica il virus resta “rintanato” nell’organismo, non si può eradicare, e può riattivarsi quando il sistema immunitario non lo controlla bene, ad esempio per effetto di una febbre, stanchezza, violente esposizioni al sole, stress psicofisico.

COME SI TRASMETTE L'HERPES GENITALE?

Quella da herpes genitale è un’infezione trasmissibile attraverso rapporti sessuali di tutti i tipi, anche non necessariamente completi, come quelli orali. Si manifesta con vescicole nell’area genitale, prurito e bruciore, dolore e disturbi urinari. Chi può trasmettere l’infezione? Chi ha avuto almeno una volta l’infezione anche se non manifesta clinicamente, perché si può trasmettere il virus sia quando l’infezione è attiva (sono presenti vescicole) ma anche quando è silente (un fenomeno che si chiama shedding asintomatico, più frequente a ridosso dell’infezione e nelle persone soggette a recidive frequenti).

Lei si preoccupa per la compagna e per il nascituro. È probabile che lei nel corso della sua vita sia venuto in contatto con l’herpes virus, come quasi tutti. Ma ci sono elementi che devono rassicurare. In primo luogo, né lei né la sua compagna attuale avete avuto manifestazioni erpetiche. È verosimile che lei abbia contratto il virus, che l’abbia tenuto sotto controllo spontaneamente e che non l’abbia trasmesso ad altri o che le persone con cui ha avuto contatti erano in grado di contrastare l’infezione, come accade nella maggior parte dei casi. In secondo luogo, la futura mamma si sarà sottoposta a visita clinica dal ginecologo e ad uno screening anticorpale sierologico per sapere se ha avuto o no l’herpes virus, così come altre infezioni rilevanti in gravidanza (rosolia, morbillo, varicella, HIV, epatiti, sifilide, toxoplasmosi, etc).

L'HERPES E LA GRAVIDANZA

Perché è importante fare un accurato screening in gravidanza? L’herpes virus in una donna gravida non è in genere un problema grave, ma merita sempre attenzione. Soprattutto se il virus viene contratto nel corso della gravidanza o in prossimità del parto perché può essere trasmesso al bambino e in particolare una prima manifestazione erpetica in gravidanza e in prossimità del parto può portare a far decidere il ginecologo ad un cesareo d’elezione, per evitare il contatto fra le vescicole piene di siero, ricchissimo di particelle virali, e le mucose del neonato.

E se una donna gravida risulta positiva al test anticorpale? Se è asintomatica significa che ha gli anticorpi per l’infezione e può trasmetterli al figlio che sarebbe così protetto verso l’infezione. Invece se la madre dovesse avere sintomi il ginecologo saprà consigliare le terapie più indicate: antivirali ad uso topico per manifestazioni localizzate e lievi; in caso di sintomatologie gravi dopo il terzo mese si potrà valutare con molta cautela, e valutando il rapporto rischio-beneficio, l’uso di antivirali sistemici.

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