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Nicotina e bambini: allerta per i casi di ingestione

Negli USA in tredici anni oltre 135.000 incidenti sotto i sei anni, boom di quelli legati ai sacchetti di nicotina. Ecco come riconoscere i sintomi di un'intossicazione

Sempre più colorati, profumati, allegri e allettanti, sempre più a misura di bambino. Sono i prodotti a base di nicotina, dal tabacco sfuso alle sigarette elettroniche, fino agli ultimi in ordine di arrivo: i sacchetti di nicotina, o nicotine pouches. Ora un rapporto pubblicato sulla rivista Pediatrics indica che negli USA i centri antiveleni hanno registato circa 135.000 casi di ingestione di nicotina in  bambini sotto i 6 anni, fra il 2010 e il 2023, con un impressionante boom di incidenti legati a sacchetti di nicotina.

I DATI

L’indagine Nicotine Ingestions Among Young Children: 2010-2023 (pubblicata online il 14 luglio), ha rilevato che il 76% delle ingestioni ha riguardato bambini di età inferiore ai 2 anni. Quasi tutti gli episodi si sono verificati in ambito domestico e il 55% ha coinvolto maschi.

Sebbene la nicotina sia altamente tossica, nella maggior parte dei casi l’ingestione non ha provocato effetti o ha causato solo lievi sintomi, e l’81,3% dei bambini non ha ricevuto cure in una struttura sanitaria. Tuttavia, due bambini sono deceduti e 39 hanno riportato gravi conseguenze sulla salute.

ATTENZIONE AI SACCHETTI DI NICOTINA

Considerando le diverse formulazioni dei prodotti, i sacchetti di nicotina hanno mostrato la percentuale più alta di esiti gravi (2,0%), seguiti dai liquidi (1,9%) e dalle gomme/pastiglie (1,3%). I sacchetti di nicotina sono risultati 1,5 volte più probabilmente associati a un esito medico grave e 2 volte più probabilmente a un ricovero rispetto ad altre formulazioni di prodotti contenenti nicotina.

Il tasso di ingestione di sacchetti di nicotina nei bambini statunitensi sotto i 6 anni era di 0,48 per 100.000 soggetti nel 2020 ed è salito a 4,14 nel 2023. Questo tipo di incidenti, raro, è quindi diventato un po’ meno improbabile.

Gli autori della ricerca hanno ricordato che l’evoluzione dei prodotti sul mercato della nicotina pone delle sfide sanitarie e raccomandano una sorveglianza continua, insieme a interventi di politica pubblica e ad altre misure per prevenire le ingestioni nei più piccoli.

IL CASO IN ITALIA E L’APPELLO DEI PEDIATRI

Alcuni mesi fa in Italia si era verificato il caso di due tredicenni ricoverate a Ferrara dopo aver fatto uso di snus, simile nell’uso e nell’aspetto ai sacchetti di nicotina, ma costituito da tabacco polverizzato e vietato in Italia. Anche se tutti i prodotti di questo tipo sono in teoria destinati a consumatori adulti, l’utilizzo da parte di minori è comune. Per questo, in quell’occasione, i pediatri della Società Italiana di  Pediatria (SIP) vollero esprimere «profonda preoccupazione per la facilità con cui questi prodotti possono raggiungere un pubblico minorile, nonostante le normative vigenti», richiamando la necessità di un maggior impegno di genitori, educatori e operatori sanitari per proteggere i più giovani dalla nicotina, che «oltre a provocare effetti tossici acuti, ha il potenziale di interferire con il normale sviluppo del cervello, rendendo gli adolescenti particolarmente vulnerabili alla dipendenza e favorendo, in molti casi, l’uso di altre sostanze quali sigarette tradizionali e alcol». 

LE SIGARETTE ELETTRONICHE

Anche i casi di intossicazione causata dalle sigarette elettroniche non sono frequenti ma possibili. I liquidi disponibili in commercio possono contenere concentrazioni di nicotina variabili, fino a 26 milligrammi per millilitro. Il Centro antiveleni di Milano ricorda che la nicotina può essere assorbita non solo con lo svapo, ma anche attraverso la cute, le mucose della bocca, la faringe e il tratto gastrointestinale. E che nei bambini sotto l’anno già 1 millligrammo può dare sintomi di intossicazione.

I SINTOMI DELL'INTOSSICAZIONE DA NICOTINA

Ma come riconoscere un sovradosaggio da nicotina?

I sintomi di una intossicazione da nicotina sono generalmente iperventilazione e euforia, seguita da nausea e salivazione, vomito, diarrea, sudori freddi, ipertensione e tachicardia. Nei casi più gravi si può arrivare all’arresto respiratorio.

LE RACCOMANDAZIONI

A tutela di piccoli e grandi, quindi, il Centro antiveleni raccomanda queste precauzioni a chi utilizza sigarette elettroniche:

– il liquido e la sigaretta elettronica in uso nei flaconi originali non deve essere lasciato alla portata dei bambini;
– tenere ben separate le confezioni di liquidi di nicotina da quelle dei farmaci;
– non usare l’e-cig da sdraiati, poiché il liquido può finire in bocca;
– se durante l’uso si manifestano sintomi quali palpitazioni, disturbi respiratori, senso di mancamento o altro, consultare subito un centro antiveleni.

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