Parliamone per capire

di Umberto Veronesi

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Umberto Veronesi (1925-2016), medico e ricercatore, ha dedicato la vita allo studio e alla cura dei tumori, in particolare alle terapie conservative per i tumori del seno. E' stato Ministro della Sanità e Senatore del Parlamento Italiano. Ha dato vita alla Fondazione che porta il suo nome. Profondamente persuaso che la scienza possa migliorare il mondo in cui viviamo, questo blog, che ha aggiornato per cinque anni con 200 post, ha ospitato il suo pensiero sulla società, la scienza e il nostro futuro.

Signora Napolitano, posso abbracciarla?

Signora Napolitano, posso abbracciarla?

Lei ha scritto una lettera a Repubblica criticando l’uso della parola “femminicidio”, e definendolo “un’insana concezione del genere femminile come presupposto dell’atto di violenza, diverso dall’omicidio”.

Siamo ancora una civiltà barbara

Siamo ancora una civiltà barbara

Avremmo dovuto accoglierla  con esultanza e grande entusiasmo, invece la notizia che lo Stato americano del Connecticut ha abolito, alcuni giorni or sono, la pena di morte è passata quasi ignorata. Ogni volta che nel mondo uno stato cancella dal proprio regolamento quella che ormai si ritiene unanimemente una punizione crudele, disumana e degradante, io credo che si celebri una vittoria del diritto e della civile democrazia. La pena di morte viola il diritto alla vita, è irrevocabile e può essere inflitta a innocenti. Non ha effetto deterrente e il suo uso sproporzionato contro poveri ed emarginati è sinonimo di discriminazione e repressione. La pena di morte viene dai tempi bui del passato e  rimane un residuo di quel passato, come a lungo lo sono state la schiavitù e la tortura, che la coscienza universale ha cancellato.

Mi dichiaro un esodato dalla democrazia

Mi dichiaro un esodato dalla democrazia

E’ il meno che possa dire davanti all’incredibile vicenda dei miei 65mila concittadini che prima della fine dell’anno scorso hanno accettato, con un incentivo non certo al livello delle ruberie milionarie di cui leggiamo tutti i giorni, di lasciare il posto di lavoro prima del tempo, con la certezza di ricevere la pensione al massimo entro due anni. Poi l’età pensionabile è stata innalzata, e ora queste decine di migliaia di persone si trovano come chi, camminando su una strada, si deve arrestare davanti a un ponte crollato. Finiti i soldi dell’incentivo, come faranno ad arrivare al giorno della pensione? Come faranno a mangiare, pagare l’affitto, pagare le bollette, e magari essere la magra provvidenza dei figli che non trovano lavoro? 

Figli naturali e figli "artificiali"

Figli naturali e figli "artificiali"

Padre di 600 figli. Tecnicamente, è quello che è successo in una costosa clinica privata di Londra, dove per una trentina d’anni il biologo che era a capo della struttura usò il proprio seme per fecondare le pazienti.

Fermiamo, vi prego, la barbarie degli agnellini sgozzati

Fermiamo, vi prego, la barbarie degli agnellini sgozzati

Esiste un’etica del cibo che va la di là del “saporito o non saporito”, perché il modo in cui ci alimentiamo ha un impatto sulla natura tutta

Le donne capiscono più degli uomini

Le donne capiscono più degli uomini

Alcuni hanno fatto dell’ironia, altri l’hanno contestata: “Doveva battersi  per impedire l’impoverimento delle pensioni, mica piangere a cose fatte!”

Se non sappiamo perdonare

Se non sappiamo perdonare

Aveva appena compiuto vent’anni. Una sera attese, nascosto in cucina, i genitori, il padre Antonio e la mamma Rosa, di ritorno da una riunione in parrocchia. Poi insieme con tre coetanei li massacrò con una spranga. Indossava maschere di carnevale e aveva già tentato di uccidere i genitori con due bombole di gas. Dopo il delitto se ne andò a ballare in discoteca. Fu condannato a 30 anni ed ora, dopo 22 anni di carcere, ridotti dall’indulto, Pietro Maso tornerà libero il 15 aprile prossimo.

La Laura dei diritti

La Laura dei diritti

«La politica deve tornare ad essere una speranza, un servizio, una passione». Questa frase di Laura Boldrini, neoeletta Presidente della Camera dei Deputati, mi ha emozionato. Boldrini condivide con Papa Francesco la caratteristica di arrivare, anche lei, dalla fine del mondo: dai Paesi della guerra, della fame, delle dittature, della povertà più estrema.

Cari giornalisti, le parole non sono neutrali

Cari giornalisti, le parole non sono neutrali

Nel bellissimo libro di Elsa Morante, «La Storia», c’è un passo indimenticabile. E’ quando Ida, la protagonista, perde il marito: «Ida non osava mai pronunciare la parola cancro, che a lei evocava una forma fantastica, sacrale e innominabile, come ai selvaggi le presenze di certi demoni. Al suo posto usava la definizione di malattia del secolo, imparata nel quartiere. A chi le domandava di che fosse morto suo marito, rispondeva: “della malattia del secolo”, con voce assottigliata e tremante, non bastandole quel suo piccolo esorcismo a scacciare gli spaventi della sua memoria.»

Ascoltiamo i nostri figli, “inesperti” ma saggi

Ascoltiamo i nostri figli, “inesperti” ma saggi

Vegetariani. Molti militanti e molti eletti del Movimento 5 Stelle sono vegetariani. Può sembrare un particolare irrilevante o una semplice curiosità, ma non lo è, perché la scelta di non mangiare carne è in questo caso parte integrante di un nuovo modo di pensare, di un nuovo modo di vedere il mondo. Ho sempre stimato e apprezzato Grillo, anche quando sono stato oggetto di suoi attacchi, e gliel’ho scritto ben prima del travolgente successo elettorale di questi giorni: esattamente nel 2007, quando ancora non esisteva il suo Movimento e non c’era ancora stata la rivolta contro i partiti. Mi fa simpatia la scelta vegetariana di molti 5Stelle, e non solo perché anch’io sono vegetariano, come tutti sanno. Non è semplicemente il riscontro di un’affinità, ma la condivisione di un pensiero etico e politico rispetto al posto che gli esseri umani occupano nel mondo.

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