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Ictus meno frequenti e meno gravi: perchè?Da una ricerca danese buone notizie confermate anche in Italia: dimezzati gli ictus ischemici, casi spesso meno gravi. Ecco che cosa è migliorato Ictus: recupero migliore se il cervello viene messo a «riposo»Mettere in stand-by il cervello subito dopo un ictus permette un migliore recupero, almeno nei topi. Ma le indicazioni che sia così anche nell'uomo ci sono tutte Ictus cerebrale: preoccupa l’aumento dei casi tra i giovaniNella giornata mondiale dedicata all'ictus, è alta l'attenzione nei confronti delle diagnosi fra i giovani. I tempi di intervento e la scelta dell'ospedale fanno la differenza L’ictus si può curare sempre più efficacemente grazie alla chirurgia endovascolareSabato si celebra il World Brain Day. Quest'anno è dedicato all'ictus, una condizione sempre più curabile a patto che si intervenga in tempo e con la tecnica giusta. Molto può fare la prevenzione. L'80% dei casi si verifica nelle persone ipertese Ictus ischemico: curarlo già in ambulanza riduce le invaliditàLo dimostra più di uno studio. Ma l’ambulanza deve essere attrezzata con la Tac e un personale specializzato. Come riconoscere subito se c’è un ictus ischemico in corso Una proteina spia del rischio di un secondo ictusPer chi ha avuto un ictus ischemico il pericolo maggiore è averne un altro. Una ricerca americana punta sul ruolo della proteina C-reattiva per rilevare le situazioni rischiose La Giornata Mondiale dedicata agli ictusCome si riconoscono? Come intervenire? E' possibile fare prevenzione? Tutte le risposte nell'approfondimento di Fondazione Veronesi Ictus: se una parte del cervello si ammala, si cura la parte sanaRecenti strategie prevedono che la zona cerebrale non colpita sia stimolata a funzionare di più per “riparare” l’altra. Stimolazioni e cellule staminali nella nuova medicina del recupero