11-04-2017

Che cos'è l'anoressia nervosa?

Stefano Erzegovesi, responsabile del Centro disturbi del comportamento alimentare del San Raffaele di Milano spiega cos'è l'anoressia nervosa, come si riconosce e come si può affrontare

L’anoressia nervosa è una patologia assolutamente emergente in questo momento nei paesi occidentali.

Due cose importantissime da dare proprio come indicazione per i familiari, per chiunque possa avere un sospetto di questo disturbo:

  • prima cosa considerarla una patologia che ha una causa che è sempre una causa multifattoriale, cioè è legata a più fattori causali e quindi da questo punto di vista cercare di non accanirsi mai alla ricerca di un singolo responsabile, di una singola causa, comunque in generale di chi è la colpa. Se una malattia ha più cause dobbiamo concentrarci sul riconoscere il problema, riconoscere i sintomi piuttosto che perderci sulle cause, quindi, prima cosa la magrezza deve essere una magrezza che abbia un certo tipo di intensità di magrezza e quindi deve essere una magrezza calcolabile attraverso delle formule, delle tabelle;
  • seconda cosa importantissima è l’”aspetto mentale”, infatti si parla di anoressia nervosa. L’”aspetto mentale” vuol dire che si sviluppa un ossessione su cibo, peso e alimentazione. Per queste ossessioni quello che può essere un atto assolutamente conviviale, naturale, come l'alimentazione, diventa invece un motivo di preoccupazione o di ansia;
  • terza cosa “ossessione rispetto all'immagine corporea” per cui l'idea di poter avere un corpo deforme quando invece è molto magro, molto grasso quando invece è decisamente deperito.

La cosa importante dell'anoressia nervosa è anche considerare l'aspetto della difficoltà a riconoscere il problema, di solito chi ha l’anoressia nervosa non dice: “ho un problema, aiutami”, ma di solito dice: “io sono fatto così, sto bene così, lasciatemi stare”. È quindi molto importante nella fase iniziale di un trattamento dell’anoressia nervosa non attaccare mai la persona dicendo: “sei magro, sei un mostro, sei uno scheletro, fatti curare”, ma cercare di spostare l'attenzione su: “la tua qualità di vita non è più quella di prima ed è molto importante cercare di aiutarti a ritrovare la tua qualità di vita”.

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