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Ginecologia
Francesca Morelli
pubblicato il 04-09-2015

Cinque ore di moto attenuano i disturbi della menopausa



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Uno studio canadese su donne in sovrappeso e sedentarie dimostra che l’attività fisica moderata riduce il grasso corporeo e il rischio di tumori

Cinque ore di moto attenuano i disturbi della menopausa

L’attività fisica fa bene. Anche in post-menopausa, soprattutto se appesantita da qualche chilo di troppo. Praticata con regolarità e in una quantità ad hoc, favorirebbe la riduzione del grasso totale con benefici sensibili per la salute generale. È quanto emerge da uno studio pubblicato su JAMA Oncology, condotto su un numero selezionato di donne. 

 

L’ATTIVITA’ FISICA

Quanta praticarne e di che tipo? Almeno 300 minuti (5 ore) settimanali di fitness aerobico come camminata, bicicletta ellittica e cyclette. Sono queste le indicazioni emerse da uno studio condotto dai membri dell’Alberta Health Services, utili e necessarie per controllare o limitare alcuni degli effetti collaterali più fastidiosi e comuni della menopausa: le vampate di calore, l’aumento di peso dovuto al cambiamento ormonale e metabolico, fino alla riduzione delle probabilità di sviluppare un tumore del seno. I ricercatori canadesi hanno messo a confronto 300 minuti di sport settimanali contro solo 150 in quattrocento donne in post-menopausa sedentarie o che non avevano praticato quasi mai sport, equamente divise in due gruppi.

«Dalla nostra ricerca – spiega Christine Friedenreich, fra le autrici dello studio e membro dell’istituzione canadese – è stato possibile rilevare una riduzione media di grasso corporeo totale, che includeva i più comuni parametri di adiposità tra cui il grasso sottocutaneo addominale, il peso, la circonferenza vita e il rapporto vita-fianchi, di gran lunga superiore nel gruppo di donne che praticavano con regolarità trecento minuti di sport a settimana, senza necessità di modificare il regime dietetico, anche nel caso in cui l’indice di massa corporea fosse compreso tra 22 a 40, quindi con un sovrappeso o obesità significative».

 

PREVENZIONE ONCOLOGICA

Non è solo questione di riduzione di peso, perché nella donna in menopausa il grasso di troppo è spesso correlato, come dimostrano diversi studi scientifici, anche a un maggior rischio di sviluppo di tumore del seno. La ricerca canadese (ri)confermerebbe che l'esercizio fisico può essere considerato una strategia a basso costo e non invasiva per la prevenzione di alcuni specifici tumori femminili. «La menopausa - conclude la ricercatrice - è un periodo delicato nella donna che dovrebbe prevedere controlli regolari e accurati per accertare l’assenza di determinate malattie. Affiancare alla prevenzione clinica anche la pratica sportiva può essere una fra le soluzioni migliori per ridurre il rischio di gravi malattie e vivere in serenità questo particolare periodo della vita».


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