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L'esperto risponde
Redazione
pubblicato il 19-03-2018

La colonscopia è prescrivibile solo con il sangue occulto nelle feci?



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L'indicazione a effettuare una colonscopia riguarda gli over 50, in presenza di segni o sintomi che facciano sospettare un problema al colon. Lo screening può salvare la vita

La colonscopia è prescrivibile solo con il sangue occulto nelle feci?

La colonscopia è prescrivibile dal medico di base solo se c'è presenza di sangue occulto? Io l'ho richiesta come prevenzione, avendo più di 60 anni, ma mi è stata negata.

Ornella (domanda giunta su Facebook)


Risponde Gioacchino Leandro, direttore dell'unità operativa complessa di gastroenterologia dell'Irccs di Castellana Grotte (Bari) e presidente dell'Associazione Italiana dei Gastroenterologi Ospedalieri (Aigo)

 

La colonscopia è un esame invasivo che è entrato nella routine delle procedure diagnostiche e terapeutiche delle malattie del colon. Ma come tutte le procedure invasive, non è del tutto priva di complicanze. Pertanto è importante che venga eseguita quando ci sono indicazioni certe e condivise, racchiuse nelle linee guida.

Il medico di famiglia è il professionista che in prima istanza deve valutare se il paziente presenta segni e sintomi che possano costituire indicazione a chiedere un accertamento endoscopico. In totale assenza di sintomi e segni si entra, dopo i 50 anni, in un programma di screening del tumore del colon e, a questo scopo, è opportuno eseguire prima un test del sangue occulto nelle feci. Questo perché, se dovessimo estendere la colonscopia a tutti gli ultracinquantenni, intaseremmo gli ambulatori di endoscopia: con scarsi risultati in termini di costo-efficacia.


Il discorso è diverso invece per i pazienti che hanno già tolto un polipo intestinale. In questi casi sarà il gastroenterologo a dare loro un appuntamento. L'intervallo è comunque abbastanza variabile: un controllo può rendersi necessario dopo sei mesi o dopo cinque anni, a seconda dell’istologia del polipo tolto. In questi casi non è necessario che l'eventuale colonscopia venga preceduta dalla ricerca del sangue occulto nelle feci.

In conclusione, il medico di famiglia va considerato come un alleato nel garantire la nostra salute non una controparte con cui contendere per ottenere un esame o l’altro. Si fidi di lui o, se ha dubbi, si rivolga a un gastroenterologo.


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